-New York-
La Maratona di New York non ha bisogno di presentazioni. E’ la corsa più amata dal popolo dei podisti, quella con più tifo lungo il 42,195 km di gara e quella più corsa al mondo. Domenica tra i 47 mila runner che hanno preso il via alla corsa della Grande Mela, c’era anche Antonio Santi atleta della Fratellanza 1874 e simbolo del movimento podistico modenese. L’atleta allenato da Renzo Finelli, partito nella seconda ondata di corsa dopo quella dei professionisti, ha corso per i primi 27 km in compagnia di avversari. Continuando al suo ritmo Antonio è però rimasto solo in gara, con i leader della corsa che volavano a ritmi impressionanti e la massa dei tantissimi corridori dietro di lui ognuno a ricevere il caloroso tifo delle strade. Così il modenese ha rallentato un po’ il ritmo, gustandosi al meglio gli ultimi chilometri nei pressi di Central Park e terminando in un eccellente 25° posto assoluto, 5° tra gli europei e soprattutto 1° tra gli italiani. Il tempo finale di 2h27’05” prende rilievo se analizzato bene. La maratona di New York è una corsa muscolare, ricca di saliscendi, dove correre vicino ai propri limiti è molto difficile(fatta eccezione per le gazzelle africane). Inoltre Antonio si presentava in America per fare un “allenamento” in vista di una maratona invernale in programma per dicembre. Insomma un una gita oltreoceano per assaporare le emozioni di questa magica corsa mezzo a migliaia di altri appassionati, che si è trasformata in una bella galoppata tra i 5 quartieri newyorkesi e terminata con lo splendido piazzamento. Santi, oltre a indossare lo scettro di italiano più veloce a New York, ha anche vinto la classifica tra i Master 35-39, portando a casa il bel vassoio d’argento disegnato da Tiffany & Co, un souvenir carico di emozioni che lo proietta già alla prossima sfida di dicembre, magari l’occasione buona per migliorare il primato di 2h23’10”.
