Per la prima volta nella storia, a vincere lo scudetto nella Finale Oro dei campionati italiani di società è stata l’Atletica Studentesca Ca.Ri.Ri. Un grande risultato per la formazione reatina, che termina così un 2013 entusiasmante sia dal punto di vista organizzativo, con la ciliegina dell’Euroepo Juniores ospitato a luglio, sia con questo primo scudetto ottenuto oggi.
La Fratellanza 1874 ha invece concluso all’undicesimo posto con 104 punti, a soli 8 punti dall’obiettivo di essere nelle prime otto d’Italia, e con una ruota della fortuna che proprio non ha mai regalato niente alla compagine modenese.
Capitan Rubbiani: oro nell’asta. E’ quindi servita solo in parte la carica data dal capitano Matteo Rubbiani, unica medaglia d’oro modenese a Rieti. Il capitano della Fratellanza 1874 ha battuto la concorrenza del campione del mondo di Parigi 2003 Giuseppe Gibilisco, e si è aggiudicato la vittoria. Per Rubbiani è stato sufficiente superare 5.20 al primo tentativo, per poi misurarsi anche con 5.30 e 5.35 senza però valicarli.
Grasselli: argento nel salto in alto. Ha rispettato le attese anche Ferrante Grasselli che all’appello nel salto in alto ha risposto presente. Il reggiano ha infatti superato 2.15 al primo tentativo, per poi tentare la vittoria con le misure successive di 2.18, 2.20 e del record personale a 2.22, senza però riuscire a valicarle.
Drusiani: peso di bronzo. Chi invece torna a Modena con un sorriso a trentadue denti è Giacomo Drusiani, che nel getto del peso ha fatto scintille. Già il primo lancio di gara a 15.95 aveva fatto intendere che potesse essere una bella giornata, ma quando poi arriva il lancio a 16.69, la gioia del giovane lanciatore è grandissima, per aver superato i 16 metri ben tre volte durante la gara.
Mitirica e Menzani ai piedi del podio. Servivano i prima personali o quasi ad Alexandro Mitirica e Kevin Menzani per salire sul podio. Alexandro è riuscito a dare il suo importante contributo alla Fratellanza, lui che rientrava da un importante infortunio. Nei tre salti di qualifica del salto triplo Mitirica è riuscito a balzare a 14.76, con una rincorsa dimezzata da un problema fisico, che gli è valso il 4° posto finale. Poi un dolore alla gamba gli ha impedito di proseguire la gara con i salti di finale.
Niente sorpresa per Kevin Menzani, che dopo il recente primato personale sui 400, sembrava potesse essere sull’onda di un altro primato. Buona la gara che lo ha visto tagliare il traguardo in quinta posizione con 48.03 a sette decimi dal personale. Kevin ha poi preso parte alla gara dei 200 dove è giunto 11° con 22.25.
El Houdni ed il tatticismo da comprendere. Ci si aspettava qualche punto in più da Yassine El Houdni negli 800 e nei 1500. Ed invece, come già successo in altre occasioni, la gara tattica ha messo in grosse difficoltà il reggiano, che si è trovato sul rettilineo finale fuori dai giochi per la vittoria. In entrambe le gare ha concluso al 6° posto: gli 800 corsi in 1:51.34 ed i 1500 in 3:48.80.
Lanciatori nella media. Nulla di eclatante nelle gare del lancio del disco, del giavellotto e del martello. Schierati i migliori interpreti delle specialità, nel disco Pietro Caselli ha ottenuto un discreto 7° posto con la misura di 46.46, lui che ha sempre sofferto la pressione dei grandi eventi e che sta ancora recuperando una buona tecnica dopo lo stop del 2012. Giacomo Mancini invece nel lancio del giavellotto ha ottenuto l’ottavo posto con 57.52, nonostante un fastidio alla spalla accusato nel riscaldamento. Pierre Luigi Zaccarelli ha lanciato a 51.26 il martello arrivando nono.
Montoleone e Menegazzo risposte positive. Anche Luca Montoleone arrivava da un infortunio, ed è riuscito a completare i 10km di marcia nel tempo di 47:37.33 e concludendo al 7° posto la prova. Schierato per sostituire i vari infortunati, il giovane Lorenzo Menegazzo è andato bene nei 100 corsi in 11.28 ottenendo il 10° posto.
Fuori target Khalifi e Setti. Mettici un pizzico di sfortuna, mettici una stanchezza fisica, Elamjad Khalifi e Giorgio Setti hanno beccato due gare storte. Sui 110 ostacoli, dove era atteso ad una ottima prestazione Khalifi, il crono di 15.12 lo ha costretto all’undicesimo posto, mentre nei 400ostacoli è risalito al 9° posto con il tempo di 55.00. Male Giorgio Setti che nel salto in lungo ha sbagliato le tre rincorse (anche se la seconda è stata un nullo millimetrico) ed ha finito la gara al 12° posto con 6.19.
Bene la staffetta 4×100 con Lorenzo Menegazzo, Alessandro Rocco, Ivano Bucci e Davide Miani che hanno terminato al nono posto con il tempo di 42.66.
Nelle distanza più lunghe dei 3000 siepi e dei 5000 hanno corso Riccardo Tamassia e Marco Montorio, rispettivamente 10° Tamassia con 9:38.60 nei 3000 siepi e 12° Marco Montorio con 15:45.60 nei 5000.
Beffa nella staffetta 4×400: l’epilogo della sfortuna. L’ultima gara in programma ha visto il quartetto con Elamjad Khalifi, Yassine El Houdni, Luca Calvano e Kevin Menzani in gara nella 4×400. E proprio nell’ultimo cambio tra Calvano e Menzani, complice il contatto con un avversario, il testimone della Fratellanza è caduto al suolo, rilegando la compagine modenese al 12° posto con 3:21.48.
Il commento del presidente Ansaloni. Il presidente Serafino Ansaloni analizza con un pizzico di dispiacere l’undicesimo posto “ Mi aspettavo un risultato diverso, ma la fortuna non ci ha proprio assistiti. La squadra messa in campo aveva tutti i presupposti per far meglio, ma anche in atletica gli episodi posso avere un certo peso. Come le rincorse sbagliate da Giorgio Setti nel salto in lungo, il testimone caduto nella 4×400, un Khalifi poco brillante tra gli ostacoli, che hanno influenzato il tutto. Bastavano davvero pochi punti per ottenere un piazzamento più prestigioso .”