Finale A Oro, La Fratellanza 1874 si gioca lo scudetto a Rieti

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Rubbiani Matteo-Rieti-

L’atletica italiana accende i riflettori sui club, che in questo fine settimana saranno impegnati nelle quattro finali nazionali dei campionati di società.

Per tutta la penisola italiana infatti si muoveranno quasi 100 società, con oltre duemila atleti in gara a difendere i colori delle proprie squadre nelle varie finali: “A Oro”, “A Argneto”, “A1” e “A2”.

Fratellanza 1874: sempre in prima classe. La Fratellanza 1874 è riuscita anche quest’anno a confermarsi nell’olimpo delle migliori 12 squadre d’Italia e sarà impegnata a Rieti nella Finale “A Oro”, quella che assegnerà lo scudetto 2013.

E’ freschissima la memoria dell’anno passato, quando proprio il campo comunale di atletica leggera ospitò la finalissima, con la Fratellanza 1874 protagonista sia nell’organizzazione che sul campo dove ottenne uno storico 4° posto.

La squadra: capitan Rubbiani suona la carica. Liste di partecipanti alla mano, è una buona formazione quella in partenza per il “Guidobaldi” di Rieti, con solo qualche assenza a tener basso i sogni di gloria.

Il capitano  Matteo Rubbiani è pronto come sempre a trascinare la squadra, lui che da anni è ai vertici italiani della specialità nel salto con l’asta, ed un punto di forza della formazione modenese. In gara Rubbiani dovrà vedersela con il ritrovato Giuseppe Gibilisco e con Marco Boni, atleta dell’Aeronautica allenato dallo stesso Rubbiani.

Sogni di podio per El Houdni, Grasselli, Mitirica e Khalifi. Assieme a Rubbiani, tanti i talenti modenesi che vorranno portare tanti punti alla formazione della Fratellanza.

El Houdni YassineYassine El Houdni è attesissimo nel doppio impegno di 800 e 1500. Sulla distanza più corta ha infatti il miglior tempo di accredito, e se fosse in grado di gestire bene una probabile gara tattica, potrebbe davvero fare bene. Stesso discorso per i 1500. Ferrante Grasselli si presenta nella pedana del salto in alto dopo una stagione di alto livello: il primato personale portato a 2.20 e la maglia azzurra agli Europei Under 23. Se le energie in corpo ci sono ancora, è uno da podio.

Alexandro Mitirica, è atteso al banco di prova. E’ terribilmente scolpito nel suo Dna il triste epilogo all’europeo juniores, quando nel mese di luglio subì uno strappo. E’ in netta ripresa, ed un suo salto vicino ai 15 metri sarebbe oro colato per la squadra. Atteso invece tra gli ostacoli Elamjad Khalifi con un ottimo tempo nei 110 ostacoli, ma verrà schierato anche nei 400 ostacoli e nella staffetta 4×400.

Menzani e Caselli, a prova di record. La crescita di condizione di Kevin Menzani e Pietro Caselli potrebbe vedere i due migliorare i primati personali. Kevin, dopo il recente primato personale sui 400 di 47.31, potrebbe trovare sulla pista di Rieti un crono migliorare. A caccia di una misura importante anche Pietro Caselli che dieci giorni fa è andato ad un soffio dal personale nel lancio del disco.

Il resto della squadra. Luca Montoleone ritornerà nei 10 km  di marcia, dopo un leggero infortunio che ha rallentato la sua preparazione, mentre Giorgio Setti proverà a superare il muro dei 7 metri con il compagno Riccardo Serra fermo ancora ai box. Nei 3000 siepi torna a correre Riccardo Tamassia, che per la prima volta sostituirà l’olimpico Matteo Villani, mentre sulla distanza più lunga, quella dei 5000, correrà Marco Montorio. Il lancio del martello vedrà Pierre Luigi Zaccarelli, nel getto del peso ci sarà Giacomo Drusiani, mentre il romagnolo Giacomo Mancini sarà in pedana nel lancio del giavellotto. Compito al giovane Lorenzo Menegazzo di sostituire nei 100 l’infortunato Tommaso Lazzarini mentre le staffette vedranno i quartetti: Ivano Bucci, Lorenzo Menegazzo, Davide Miani ed Alessandro Rocco nella 4×100 ed Elamjad Khalifi, Mohamed Moro, Kevin Menzani e Luca Calvano nella 4×400.

Casarini AlessandroIl d.t. Alessandro Casarini “puntiamo a confermarci nelle prime 8, sperando magari in una sorpresa”.

“L’obiettivo di quest’anno era confermarci nella finale scudetto. – spiega il direttore tecnico Alessandro Casarini-. Ora che siamo in questa finale, alziamo un po’ l’asticella e crediamo di poter confermarci nelle prime 8 società d’Italia. La squadra sta bene, ed a parte qualche defezione (Riccardo Serra nel lungo e Tommaso Lazzarini nei 100) ci sono diversi ragazzi in forma ed in condizione. E’ la prima finale scudetto senza Matteo Villani nei 3000 siepi e Filippo Campioli nel salto in alto, due che alla Fratellanza 1874 hanno dato tantissimo”.

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