Una seconda giornata piena di colpi di scena e di capovolgimenti di classifica è stata quella della Finale Oro dei Campionati di Società. Diverse squalifiche e ricorsi, ma anche una buona dose di risultati di spessore tecnico hanno caratterizzato la mattinata conclusiva della Finale Oro.
Fratellanza quarto e nono posto. Il team giallo-blu ha conquistato la quarta piazza nella classifica finale maschile, confermandosi una delle migliori squadre d’Italia, nonostante sia scesa dal podio dopo il terzo posto conquistato lo scorso anno. Le gare sono state soddisfacenti, alcune sorprese e altre certezze, hanno fatto si che il team maschile della Fratellanza si confermasse tra una delle migliori società della penisola. Certo è che il ricordo del bronzo conquistato lo scorso settembre nella stessa occasione riaffiora con forza e si inizi già a pensare di salire sul podio nel 2019.
Al femminile la mancanza di alcune atlete cardine della squadra ha fatto slittare le donne dal sesto posto del 2017 al nono, con la possibilità di una facile retrocessione in serie argento per le finali nazionali del 2019. Nulla è ancora detto, ma i presupposti per tornare in finale Oro il prossimo anno non sono così saldi come lo erano per questa edizione. Le atlete giallo-blu nel 2019 in primis dovranno lottare per essere le migliori delle seconde dodici società italiane ed avranno la possibilità di partecipare alla finale Oro solo se una delle prime otto squadre della finale oro o delle prime quattro della finale argento di quest’anno non confermerà il punteggio necessario per partecipare alla finale-scudetto 2019.
Rieti sul tetto d’Italia. Lo scudetto è andato per un soffio alla Studentesca Rieti Andrea Milardi sia al maschile che al femminile. Le migliori squadre della penisola si sono date battaglia fino all’ultima gara per accaparrarsi il gradino più alto del podio. Al maschile vittoria con 164 punti per la Atl. Milardi di Rieti, seconda piazza e 159 punti per la Riccardi di Milano, terzo gradino del podio per l’Athletic Club Alpheria con 144,5 punti, quarta piazza con 133 punti per la Fratellanza, quinta la Biotekna 1 130 e a seguire le altre società.
Al femminile la squadra reatina ha avuto la meglio sulle campionesse italiane in carica della Bracco di Milano, di solo mezzo punto. Tutto si è deciso nella 4×400, vinta dalla Studentesca grazie ad una ottima frazione della Spacca. La Studentesca di Rieti si è aggiudicata la vittoria con 164 punti, secondo posto per la Bracco con 163,5 punti, terza l’Atl. Brescia con 146 punti, quarta la Firenze Marathon con 143 e quinta la Vicentina con 141. Soltanto none le ragazze della Fratellanza con 101 punti. Lo score realizzato lascia un po’ di amaro in bocca, la squalifica ella Quaglieri negli 800 e la mancanza di Bertoni e Casolari nelle rispettive gare ha inciso decisamente sul risultato finale
Lukudo, si migliora sui 200 metri, brutta caduta per Fronasari. Raffaella Lukudo dopo aver fatto il pieno di punti nei 400 metri ha onorato i colori di casa anche sui 200 metri piani, una distanza nelle sue corde, ma non la sua specialità principale. La Lukudo ha preso il via della batteria con gli accrediti più alti, chiudendo il mezzo giro di pista al personal-best di 23”81, riuscendo così a piazzarsi al secondo posto della classifica generale, preceduta soltanto da Benedicta Chingbolu della Milardi al personale in 23”37. Nei 200 metri maschili bella prova di Freider Fornasari, che dopo aver tagliato il traguardo con il crono di 21”74 inciampa e cade in maniera violenta. Il velocista impossibilitato ad alzarsi da terra è stato soccorso dalla squadra medica sul campo. A malincuore dovrà assentarsi dalle gare per una manciata di mesi, siccome l’esito dell caduta evidenzia una rottura della clavicola sinistra. Vittoria per Andrew Howe, Rieti, con 20”60.
5000 metri, Giacobazzi sul ritmo. Sono stati i due pavullesi Alessandro Giacobazzi e Christine Santi a difendere la Fratellanza nella gara più lunga della giornata. Alessandro Giacobazzi ha trovato pane per i suoi denti nel 5000 maschile, partito fin da subito ad un ritmo incalzante di 2’55” a chilometro. Il gruppetto di testa ha visto alternarsi continuamente gli atleti a dettare l’andatura. La progressione è scattata ad un giro dal traguardo dove Giacobazzi ha perso qualche metro su Aouani, vincitore in 14’21”39, Kisorio e Cominotto. Il pavullese ha chiuso in quarta piazza con il crono di 14’30”55.
Gara mattiniera quella di Christine Santi, cha ha preso il via alle 9:10, ad aprire la seconda giornata dei campionati. Sulla start-line erano schierate alcune delle top runners delle lunghe-medie distanze italiane come Elena Romagnolo della Pro Patria, Isabel Matuzzi della Quercia di Rovereto e la Galimberti della Bracco. Dopo aver tenuto il ritmo del gruppo di testa per un terzo di gara, la Santi si è messa a guidare le inseguitrici, a metà gara la Santi ha perso il contatto e ha lottato con tutte le forze per mantenere l’andatura riuscendo a tagliare il traguardo settima in 17’16”26, vittoria per la Romagnolo in 16’08”15.
Puliserti al pb nel martello. Lorenzo Puliserti si è ben difeso in una gara prestigiosa che ha visto Simone Falloni della Studentesca Rieti Atl. Milardi vincere con la misura di 72,70, lanciando ben quattro volte oltre i 72 metri. Il portacolori di casa ha trovato il suo miglior lancio alla terza prova con 62,12 metri. Puliserti, in forza alla Fratellanza da poco più di sei mesi, ha contribuito al buon piazzamento a squadre portando otto punti in questa gara e sette in quella di getto del peso, dove uno straordinario Sebastiano Bianchetti ha messo a segno la vittoria scagliando l’attrezzo a 19,51. Per Puliserti invece la misura di 14,24 metri è stata sufficiente per accaparrarsi la sesta piazza. Nel lancio del giavellotto settimo Dario Saltini con 53,53 che gli vale la miglior misura stagionale. Undicesima Sara Corradin con 31,11 metri. Qualche problema invece per Martina Celeghini nel lancio del disco che è riuscita a realizzare un solo lancio valido che le è valso la dodicesima piazza.
800 metri da ricorso. Riccardo Tamassia ci ha provato fino alla fine a trovare un posto sul podio nella spettacolare gara degli 800 metri, chiusa in volata in 1’52”99 al sesto posto, non assegnato immediatamente al mezzofondista giallo-blu, che inizialmente era stato squalificato dalla giuria di gara per aver calpestato la riga di corsia. Presentato il ricorso Tamassia e tutto il team giallo-blu hanno dovuto attendere fino alla fine della mattinata per l’accettazione e il posizionamento in classifica dell’ottocentista della Fratellanza. Incredibile a pensarci, ma la stessa situazione si è ripresentata pochi minuti dopo nella gara femminile, dove una strepitosa Lucia Quaglieri è stata protagonista di una gara tutta di testa, corsa da protagonista, nonostante si trovasse nel bel mezzo di una gara di altissimo livello tecnico. Con lei hanno infatti corso Joyce Mattagliano dell’Assindustria, che fin da subito ha impostato la gara su un ritmo ben deciso, seguita a ruota dalla Santiusti e dalla Troiani. Lucia Quaglieri ha tentato di non perdere il contatto con la testa della gara, seguendo in scia le avversarie. L’ultimo giro, chiuso senza calare il ritmo, ha visto la specialista delle prove multiple tagliare il traguardo spalla a spalla con la quinta e la sesta classificata con un crono che si aggirava intorno a 1’12”. Il sogno di un pb di oltre 2” e di un season-best di 4” è però svanito pochi istanti dopo, quando la giuria ha emanato la squalifica per l’atleta di casa per aver calpestato la linea di confine della corsia. Gli allenatori hanno presentato ricorso, rifiutato però dal verdetto finale dei giudici.
Staffetta femminile al record sociale. Nella 4×400 lotta svantaggiata per la Fratellanza che in ultima frazione schierava Raffaella Lukudo, partita con una manciata di secondi di svantaggio, contro Ayomide Forolunso proposta dal Cus parma. La formazione giallo-blu, composta da Cavalieri, Pradelli, Benevelli e Lukudo ha preso parte alla batteria con gli accrediti più alti guadagnando la seconda piazza per un quinto posto finale. L’ottimo crono di 3’44”10 ha però strappato un grande sorriso sotto i baffi Gianni Ferraguti, da sempre grande sostenitore delle staffette in pista, conscio della realizzazione di un nuovo record sociale da parte delle staffettiste in gara. Al maschile la 4×400 è stata la gara oggetto di ricorso da parte della Milardi, apparentemente vincitrice a squadre anche grazie al terzo posto ottenuto in questa ultima gara. Il ricorso durato più di due ore ha tenuto sulle spine la società reatina che senza il punteggio dato dalla 4×400 si sarebbe vista togliere il titolo presumibilmente assegnato. La Fratellanza in questa gara ha ottenuto l’undicesima piazza in 3’19”27 schierando Ansaloni, Calvano, Lamazzi e De Berti. Nei 400 metri ostacoli secondo posto in serie e ottavo piazzamento finale per Elena Benevelli, che ha chiuso il giro di pista in 1’03”71. Al maschile Omar Stefani, siepista ma chiamato a gareggiare su una distanza decisamente inferiore si è piazzato al dodicesimo posto in 1’00”72.
Salti tra i big. Lo junior Samuele Campi ha avuto l’onore di gareggiare nella stessa pedana di atleti di calibro internazionale come Guarini della Biotekna, vincitore della gara con 7,66 metri, Trio del Cus Palermo con 7,57 e ben altri cinque atleti capaci di registrare misure oltre i sette metri. Campi ha trovato una buona battuta realizzando la misura di 6,86 metri al terzo salto, andando a soli 3 cm dal personale e piazzandosi così all’ottavo posto. Al femminile Bianca Mantovani è riuscita a piazzarsi al decimo posto con 5,41 metri a 8 cm dal personale, la gara è stata vinta da Ottavia Cestonaro della Vicentina che ha saltato 6,10 metri. Nel salto con l’asta decima piazza per Camilla Murtas con 3,50 metri, settima con 3,70 metri Miriam Galli, da qualche anno in forza alla Bracco, ma ex portacolori della Fratellanza.
Il presidente della Fratellanza. Maurizio Borsari, presidente della società, si è dichiarato soddisfatto della due giorni di gare:<<Tutto è andato per il meglio, dall’organizzazione al piazzamento finale. Siamo la quarta squadra in Italia e sono convinto che anche le ragazze riusciranno ad essere in Finale Oro l’anno prossimo, siamo una squadra forte>>. Il ringraziamento è poi andato a tutti i collaboratori che hanno permesso il perfetto svolgimento delle gare, ai ragazzi in campo e alla squadra-genitori dell’Atletica Frignano che ha gestito il punto ristoro della manifestazione con crescentine e bevande.