Campionati Italiani Indoor. Grasselli argento tra gli Under 23. Fratellanza seconda nel Cds Promesse

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Nei Campionati Italiani Indoor, Ferrante Grasselli ha ottenuto la medaglia d’argento nel salto in alto under 23 con la misura di 2.13. Rammarico perché la vittoria è andata a Spigarolo con la stessa misura di 2.13 ma con un errore in meno di Ferrante. Bene poi Yassine El Houdni, 5° negli 800, e Giacomo Drusiani, sesto nel peso.

La squadra under 23 della Fratellanza ha così conquistato il secondo posto nel C.d.S., a solo 1 punto dalla vittoria andata alla Studentesca Ca.Ri.Ri.

-Ancona-

Signori e signore, questa è atletica.

Il Banca Marche Palas è stato teatro di una giornata sportiva che l’atletica italiana ricorderà per molto tempo come la giornata dei record. Ieri nel contenitore dei Campionati Italiani indoor, tre record nazionali sono caduti, uno dopo l’altro, infiammando un palazzetto affascinato da questi giovani atleti in grado di accendere i riflettori e creare entusiasmo.

Silvano Chesani, Roberta Bruni e Micheal Tumi, nell’ordine cronologico, hanno fatto cadere record importanti, proiettando questi azzurri come assoluti protagonisti dei prossimi Europei indoor.

Chesani ha riscritto una pagina del salto in alto italiano, salendo dove nessuno azzurro era mai arrivato prima: 2.33. Ed il Campo Scuola di Modena dove Silvano si allena sotto gli occhi del tecnico della Fratellanza Giuliano Corradi, sono un binomio vincente per Chesani. Roberta Bruni ha ritoccato di 9 centimetri quel record italiano indoor del salto con l’asta che aveva fissato a 4.51 lo scorso weekend; ieri ben 4.60 la misura superata dall’atleta di Rieti. Micheal Tumi è sfrecciato via in un 60 fulmineo, che dallo sparo in poi l’ha visto rimbalzare a terra come se fosse una gazzella, e Cerutti e Collio fossero due lumache a confronto: 6.51 è il nuovo record italiano dei 60 metri indoor.

Grasselli medaglia d’argento. Per i colori della Fratellanza 1874 c’è un pizzico di rammarico per Ferrante Grasselli, che nella medaglia d’oro ci credeva tanto. L’allievo di Corradi, ha però sbagliato il primo tentativo a 2.13, errore che gli ha compromesso il metallo più prezioso. Purtroppo infatti, dopo aver superato 2.13 al secondo balzo, i successi salti a 2.18 sono stati sbagliati dal reggiano, misura che aveva superato anche di recente ai campionati regionali. Ferrante, che per la prima volta indossava i panni di favorito, può comunque ritenersi soddisfatto di un ottimo secondo posto. In gara nell’alto anche Luca Morandi, che ha superato 2.03 per poi fallire 2.08.

El Houdni 5° negli 800. Yassine El Houdni, dopo il buon 1500 corso ieri, ha conquistato negli 800 il 5° posto correndo in 1.51. Per l’atleta di Arceto è stata una ottima prova condotta sempre nella zona podio e solo negli ultimi 200 è mancato quello sprint per salire sul podio. Bene anche Riccardo Tamassia che ha corso in 1:54 ed ottenuto l’ottavo posto tra gli under 23.

Drusiani, 6° nel peso. La mattinata ed i turni di qualifica avevano proiettato Giacomo Drusiani sull’onda dei 16 metri. Con 15.86 e 15.88 lanciati nelle eliminatorie, l’allievo di Alessandro Casarini sperava nei lanci di finale di poter superare la fettuccia dei 16 metri. Purtroppo così non è stato, ed il miglior lancio fatto registrare a 15.85 gli è valso il 6° posto.

Fratellanza seconda tra gli Under 23. Nella classifica di società la Fratellanza 1874 ha sfiorato il successo di un solo punto contro lo squadrone dell’Atletica Studentesca Ca.Ri.Ri. La compagine modenese grazie all’argento di Ferrante Grasselli, alle medaglie di bronzo di Riccardo Serra e di Elamjad Khalifi, oltre alle prestazioni di Riccardo Tamassia ha davvero ottenuto un bel risultato.

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