Si sono conclusi sabato i Giochi del Mediterraneo a Tarragona, in Spagna, manifestazione di cadenza quadriennale che vede sfidarsi in diverse specialità sportive tutti gli stati affacciati sul Mediterraneo. L’Italia ha fatto il pieno di medaglie, e la quota giallo-blu ha dato il suo contributo al bottino.
Raffaella Lukudo, una certezza. La staffetta 4×400 metri del Team Italy ha oltrepassato le aspettative. Grandi nomi hanno dato vita ad una gara con le azzurre in testa dal primo all’ultimo cambio. La formazione schierata dai tecnici ha visto, sabato sera, partire dai blocchi e passare il testimone in prima posizione Benedicta Chingbolu, già bronzo nei 400 piani il giovedì, passare il testimone nelle mani della parmense Ayomide Forolunso, che un’ora prima aveva messo al collo l’argento nei 400 ostacoli, poi Raffaella Lukudo ed infine a chiudere la gara la campionessa europea Libania Grenot. Lo stadio di Tarragona ha visto le azzurre salire sul gradino più alto del podio, alzarsi la bandiera italiana e tutto lo squdrone italiano intonare l’inno. Sul podio insieme alle compagne di squadra una soddisfatta Raffaella Lukudo, protagonista di una frazione corsa magistralmente dal primo all’ultimo metro.
Francesca Bertoni, una bella esperienza che lascia l’amaro in bocca. I 3000 metri siepi hanno visto la primatista europea, di origine albanese, Luiza Gega, impostare una gara velocissima, con un passaggio al primo chilometro in 3’03”, inseguita dalla ex campionessa olimpica Ghribi della Tunisia. Le avversarie hanno provato a tenere il passo, accusando il forte ritmo nella seconda metà di gara. Così è stato anche per la Bertoni. La siepista pavullese ha conquistato l’ottava piazza, risalendo ben tre posizioni negli ultimi giri di gara. Il crono di 9’56” lascia l’amaro in bocca, ma ritmi così alti necessitano alcune gare per essere metabolizzati.
Master a Misano. Tantissime le medaglie e i titoli italiani master conquistati nel weekend a Misano ai campionati italiani master da parte degli atleti della Fratellanza.