Un oro e due bronzi il bottino Fratellanza agli Assoluti di Pescara

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Dopo una prima giornata dominata dall’oro della Lukudo e dal bronzo della 4×100 maschile oggi la Fratellanza ha portato a casa un terzo posto nei 3000 metri siepi e piazzamenti fuori dal podio che però valgono tanto dal punto di vista personale.

1500 metri.
Una ritrovata Chiara Casolari ha preso parte a un’agguerrita finale dei 1500 metri. La modenese ha sempre tenuto il mirino puntato sul gruppo di testa con l’obiettivo di portare a casa un buon piazzamento. Bersaglio centrato. Il crono finale di 4’28”33 le vale il quinto posto assoluto ed è il suo terzo crono outdoor di sempre.

La Casolari era assente dalle gare su pista da molto tempo a causa di una serie di infortuni che la hanno rivista tornare ad allenarsi seriamente all’inizio dell’estate. Il periodo finale della preparazione trascorso a Sestriere ha fatto si che la giovane pavullese allenata a Modena da Renzo Finelli portasse a casa un buon risultato. La gara, partita su ritmi sostenuti dettati da Giulia Aprile del GS Esercito, che fin dal primo metro ha messo in chiaro le sue intenzioni, ampiamente rispettate, di diventare la campionessa italiana: titolo conquistato in 4’15”80.

La gara maschile ha visto Riccardo Tamassia militare nel gruppo di testa fino al giro finale, dove il modenese ha cercato lo spunto per emergere in una volata agguerrita che lo ha visto tagliare il traguardo in 3’49”51 in decima posizione

Bronzo e legno dai 3000 metri siepi.
Al femminile Francesca Bertoni, campionessa italiana in carica, si deve accontentare del terzo posto. Dopo la prima parte di gara affrontata in maniera decisa non è riuscita a tenere il ritmo di Isabel Matuzzi della Quercia Trentino, per poi chiudere terza con il crono si 10’01”53. Queste le sue parole:<<La stagione lunga si fa sentire, ricaricherò le pile>>. Il quarto posto e la medaglia di legno non sono obiettivi da porsi prima di una finale nazionale, ma quando a dominare la gara è un trio spettacolare formato dai gemelli Zoghlami e da Feletto allora anche stare ai piedi del podio è un risultato da campioni. Così è stato per Simone Colombini, sempre all’attacco del gruppo di testa, con un atteggiamento in rimonta e capace di correre in 8’45”28, un ottimo modo per chiudere la stagione.

Lukudo una garanzia.
Dopo il titolo italiano conquistato ieri ne 400 metri Raffaella Lukudo oggi ha fatto il bis tagliando il traguardo per prima nella staffetta 4×400 metri targata GS Esercito. Le soldatesse non hanno dato scampo alle avversarie mantenendo la testa della gara dal primo all’ultimo giro, chiudendo con il tempo di 3’37”16.

Nel lancio del martello settima piazza finale per Lorenzo Puliserti con 58,97 metri, grazie a cui è riuscito a militare nelle parti più calde della classifica fino ai turni finali dove gli avversari hanno trovato misure migliori. La gara è stata vinta da Marco Lingua con la misura di 73,95 con una buona manciata di metri di vantaggio sugli avversari.

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