Europei Juniores: a Rieti l’Italia di oggi e del domani

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-Rieti-

E’ stata una edizione spumeggiante quella dei Campionati Europei Juniores che lo stadio Guidobaldi di Rieti ha ospitato con grande qualità.

La formazione italiana schierata dal responsabile delle squadre giovanili Stefano Baldini ha davvero fatto bene con un bottino di 7 medaglie, un record per la nostra nazionale.

Per tanti giovani era il momento più atteso da anni, il primo grande appuntamento internazionale della carriera, per altri invece era il momento di confermarsi ai massimi livelli e sognare una medaglia preziosa. Anche per gli atleti della Fratellanza 1874 e per i modenesi in gara, le motivazioni e le emozioni viaggiavano in queste direzioni.

Mitirca: sogno del podio sfumato. Alexandro Mitirica era uno di quei ragazzi arrivati a Rieti con la grinta di un leone, e la voglia di fare di un ragazzo non ancora ventenne. Senza la cittadinanza italiana, il forte saltatore ha indossato la maglia della Romania, quella con cui papà Dan ha regalato tante emozioni ed un primato di 16.89. La pedana del salto triplo di Rieti sembrava vincente come aveva già dimostrato il mese scorso proprio al Guidobaldi in occasione dei Campionati Italiani dove vinse il titolo juniores con il primato di 15.69. Questa volta una lesione muscolare ha rotto il giochino, costringendo Alexandro al ritiro dopo il primo salto di qualificazione a 15.08. E’ uno strappo al quadricipite inaspettato che fa crollare tutti i sogni dell’atleta della Fratellanza.

Stavo davvero bene –racconta Alexandro – e nei salti di prova avevo avuto delle grandi sensazioni e mi ero avvicinato ai 16 metri. Mi bastava superare la misura di 15.35 per andare dritto in finale, poi me la sarei giocata il giorno dopo. Descrivere la mia delusione è impossibile, sentivo che avrei fatto bene. Spero di riprendermi presto perché vorrei onorare il mio impegno con la Fratellanza 1874 nella Finale Oro, il massimo appuntamento per le squadre italiane.” . Le medaglie in finale vengono assegnate con misure al di sopra di 15.85, una prestazione che Alexandro sentiva di poter centrare.

Faragona: 110 ostacoli di esperienza. Le ambizioni di Alessandro Faragona erano quelle di esprimersi al meglio. D’altronde non si poteva chiedere di meglio da uno dei più giovani azzurri in gara, visto che Alessandro è ancora al primo anno della categoria juniores. La sua batteria dei 110 ostacoli è stata corsa in 14.29, non lontano dal primato personale di 14.19 ottenuto proprio a Rieti in occasione dei campionati italiani. Peccato che per accedere alle semifinali occorreva realizzare un tempo sotto i 14 secondi, un tempo di ottimo livello.

Akil Ayoub: una semifinale che vale oro. Viene dal Marocco, vive in Francia e gareggia per l’Italia. Uno strano triangolo quello di Ayoub Akil che nato in Marocco, si è trasferito da piccolo in Italia, in quella San Prospero dove ha frequentato campi da calcio e scuole. Poi la passione per la corsa e quel campo di atletica della Fratellanza che l’ha ipnotizzato e tolto al pallone. Correva forte Ayoub sotto la guida di Renzo Finelli, e lo ha continuato a fare anche quest’anno in Francia, dove la famiglia si è trasferita dopo il terremoto. Gli 800 corsi in 1:49.81 e soprattutto qualità veloci che lo potevano vedere impegnato anche nella 4×400 ha indetto Stefano Baldini a convocarlo con la spedizione azzurra. Ayoub ha fatto benissimo a Rieti, interpretando molto bene la batteria e superando il turno con il crono di 1:51.16. La finale era un risultato molto ambizioso, ma Ayoub ci ha creduto sino agli ultimi 150 metri, quando le energie sono finite, ed ha concluso al 7° posto con 1:53.09.

Raffaella Lukudo: record italiano della 4×400 juniores.  La staffetta 4×400 dell’Italia ha costruito una grande prova, tentando di salire sul podio d’Europa, un risultato che avrebbe visto anche Raffaella Lukudo del Mollificio Modenese Cittadella come autentica protagonista. L’atleta allenata da Mario Romano, dopo una stagione che l’ha vista in continua ascesa di condizione, era chiamata a correre al meglio la terza frazione della staffetta.

E così è stato sia per lei, che per le compagneIlena Vitale, Irene Morelli e Lucia Pasquale che hanno abbattuto il record italiano juniores che resisteva da 30 anni con il tempo di 3:37.61.

Una grande soddisfazione per la modenese, ripagata dalle ultime due stagioni vissute in difficoltà sia per il trasferimento a Londra del 2012, sia per qualche infortunio che continuava a limitare gli allenamenti.

Elena Venturi Degli Esposti: oltre gli ostacoli.

Prova positiva anche per Elena Venturi Degli Esposti di Modena Atletica che ha corso la batteria dei 400 ostacoli in 1:01.74, lei che vanta un personale di 1:00.97. Per passare il turno era necessario un tempo sotto il minuto.

E dopo il mondiale under 18 di Lucia Quaglieri, è la seconda ragazza di Modena Atletica che indossa l’azzurro quest’anno, un importante successo per la formazione della provincia modenese.

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