Sfide regionali per i giovani, per il livello assoluto, ma anche una puntatina in quel di Chorzow per gli Europei a squadre. E’ stato un weekend intenso per l’atletica italiana e modenese, con la Fratellanza protagonista grazie agli acuti dei suoi portacolori.
Piacenza, tanti titoli e il minimo per gli Europei U23 di Ori
I campionati regionali Assoluti e Promesse hanno preso vita a Piacenza e nonostante i tanti weekend di gara non è mancato il buon livello tecnico dove i gialloblù hanno primeggiato. A fare la parte del leone è stato Alessandro Ori che nei 100 metri si è imposto nella giornata del sabato vincendo la prima serie in 10”64 che è anche l’ennesimo ritocco al personale sulla distanza. Il risultato più importante, però, è stato quello della domenica con il bis arrivato nei 200 metri chiusi in 21’’14, tempo che vale anche il minimo di qualificazione per gli Europei Under 23. Quarto su entrambe le distanze, invece, l’altro gialloblù Matteo Corradini rispettivamente in 10”85 e 21’’86. Al femminile titolo di vice campionessa regionale sui 100 per Laura Fattori in 12”04, decima Alessia Conciliano in 12”70. Sui 200, invece, quinta piazza per Federica Giannotti in 25’’52. Sempre rimanendo sul campo della velocità, ma sulla distanza più lunga, vince i 400 al maschile il bolognese Xilo davanti ai portacolori di casa Fratellanza, con un Michel Petillo ancora in crescita e autore di un secondo posto in 49’’02 davanti a Luca Calvano in 49’’15. Al femminile titolo regionale per Anna Cavalieri in 55”75 e medaglia d’argento per Irene Pini in 56”72. Bene anche Alessandra Morandi al quinto posto in 56”87 e sesta Francesca Vercalli in 57”73. Negli ostacoli festeggia il successo nella gara sui 110 metri Jordan Martinez Herrera in 14’’88 con Nicholas Laudati terzo assoluto e campione Promesse in 15’’54, mentre tra le ragazze terzo posto assoluto sui 400 metri per Lisa Martignani in 1’02’’08. A completare il quadro delle gare sprint, nella staffetta 4×100 femminile secondo posto e buon riscontro cronometrico per la formazione gialloblù con Laura Fattori, Federica Giannotti, Irene Pini e Alessia Conciliano che hanno realizzato il crono di 47”81.
Dagli sprinter al mezzofondo, bella la gara condotta da Aurora Imperiale che dopo vari tentativi è riuscita a realizzare il minimo richiesto per la partecipazione ai campionati italiani Under 23 sulla distanza dei 1500 metri. Il crono di 4’46”15 le è valso anche il titolo di vice campionessa regionale. Nella marcia la Fratellanza domina la gara grazie alla vittoria di Letizia Gavioli che ha chiuso i 5 chilometri in 26’32”26, terza Elena Orsini in 30’28”09.
Esaurito il programma delle corse, nei salti è medaglia d’argento per Costanza Gavioli con la misura di 12,52 metri realizzata all’ultima prova del triplo. Nell’asta come sempre in evidenza le giovani gialloblù grazie al successo di Giulia Cassanelli che supera i 3.60 metri, ma non i 3.80, e secondo posto per la compagna di squadra Giada Paglia fermatasi a 3.50 metri. Nelle prove maschili rispetta i pronostici Samuele Campi che arriva ad un centimetro dai sette metri, nonostante il vento contrario, e si aggiudica la gara di salto in lungo.
A completare il programma della due giorni i lanci con la vittoria per Lucilla Celeghini nel martello con l’ottima misura di 56,55 metri. Bene anche Camilla Montemarano che con 39,98 metri ha ottenuto la sesta piazza. Nel lancio del peso Lucy Omovbe ha conquistato la seconda piazza con la misura di 12,34 metri, mentre nel disco è quinta Erica Dotti con 30,64 metri.
Europei a squadre, Lukudo terza con la 4×400
Ancora un grande palcoscenico internazionale per la velocista di casa Fratellanza, attualmente in forza al Gruppo Sportivo Esercito, Raphaela Lukudo. A poche settimane di distanza dalla qualificazione conquistata per le imminenti Olimpiadi di Tokyo, l’azzurra è tornata in gara a Chorzow, in Polonia, sempre all’interno della staffetta 4×400 inserita nel programma dei Campionati Europei a squadre che dal 2009 hanno preso il posto della storica Coppa Europa. La gara ha visto protagoniste in primis Polonia e Gran Bretagna, con Lukudo scesa in pista come ultima frazionista e che ha ricevuto il testimone proprio alle spalle di queste due rappresentative. Vano il suo sforzo di riagganciare le fuggitive, ma vani anche i tentativi delle inseguitrici di strapparle il terzo gradino del podio che ha garantito all’Italia punti fondamentali per un risultato storico. Mai, infatti, la spedizione azzurra aveva raggiunto il secondo posto assoluto in questa manifestazione.