Al via l’ultimo appuntamento dei campionati italiani assoluti del 2020. Dopo le prime battute di Padova, dove sono stati assegnati i titoli di velocità, concorsi e mezzofondo veloce è stata la volta di Vittorio Veneto dove si sono assegnati i titoli assoluti sui 10.000. A Modena questo weekend in scena la “Festa dell’Endurance” in cui a contendersi il titolo italiano sono i mezzofondisti ed i marciatori.
Pasquinucci campione italiano
Nella prima gara in programma, i 1500 metri Allievi, il giovane mezzofondista Alessandro Pasquinucci allenato al Campo Scuola da Tiberio Muracchini sapeva di avere buone carte da giocare. Dopo i primi metri di gara l’andatura ha subito un calo generale, ma a spingere sull’acceleratore è stata la coda del gruppo che ha visto risalire in terza corsia il portacolori gialloblu. Dopo il passaggio ai mille metri in 2’47” Pasquinucci ha messo la freccia trovandosi spalla a spalla con Thomas Serafini. I due atleti classe 2003 hanno battagliato fino a 200 metri dal traguardo quando l’atleta di casa Fratellanza ha decisamente cambiato marcia iniziando a prendere vantaggio sugli inseguitori. Il suo arrivo è stato accompagnato da applausi, tifo ed entusiasmo che lo hanno portato a chiudere in 4’01”56 con un secondo di vantaggio sugli avversari. Nessun atleta delle serie successive ha saputo fare meglio di Alessandro che ha così conquistato il titolo di campione italiano.
Cordazzo bronzo nei 1500 metri Junior
Pochi minuti dopo il successo di Pasquinucci e la gialloblu Giulia Cordazzo ha preso parte alla prima serie delle tre in programma nella categoria Junior femminile. Le atlete, tutte con accrediti molto vicini tra di loro, hanno dato vita ad una gara avvincente che si è decisa negli ultimi 80 metri. A dare il ritmo per tutta la durata della prova è stata la Favalli della Free-zone che sul traguardo ha dovuto cedere la medaglia d’oro all’avversaria Marta Durante di Ponzano, protagonista di una volata vincente. La Cordazzo ha condotto una gara coraggiosa, sempre pronta ad incalzare il ritmo delle due ragazze in testa e mantenendo sempre salda la terza posizione, tentando poi a 200 metri dall’arrivo di incrementare il ritmo. La volata sull’ultimo rettilineo l’ha portata a chiudere con il crono di 4’32”19 che le è valso la medaglia di bronzo.
Bene anche la compagna di squadra Francesca Vercalli che ha preso parte alla seconda serie trovando la diciottesima piazza nella classifica finale in 4’59”40.
Nella gara Promesse Margot Basile ha preso parte alla terza serie trovando la quinta piazza in 4’41”83 che le è valsa il dodicesimo posto nella classifica finale di categoria.
3000 metri siepi, argento di Bazzani
Nella gara assoluta femminile la promessa Chiara Bazzani ha avuto a che fare con le migliori italiane sulla distanza vale a dire le assolute Merlo, che sarà poi la vincitrice della gara, Oggioni e Mattuzzi che hanno preso fin da subito il largo. A trovare il ritmo qualche metro più indietro c’erano le due promesse Linda Palumbo e Chiara Bazzani, con la prima che nel corso della gara ha aumentato il distacco conquistando il titolo italiano Under 23 con 10’30”46. Vice campionessa italiana la pavullese della Fratellanza che con il crono di 10’53”67 si ritiene soddisfatta del piazzamento, ma non del tutto assecondata dal crono lei che dieci giorni fa si era decisamente migliorata sui 1500 metri nel meeting di autunno di Imola e si aspettava qualcosa di meglio anche dall’ultimo 3000 metri siepi della stagione.
Nella gara maschile l’altro pavullese Davide Rossi ha preso parte alla seconda serie dove inizialmente ha dettato il ritmo, scivolando poi nel corso dei tre chilometri al quarto posto in batteria per il decimo posto finale nella classifica Promesse con il crono di 9’29”73. La prima batteria è stata uno spettacolo per il pubblico grazie al duello tra i gemelli Zoghlami che hanno dato vita ad una gara avvincente in cui ad avere la meglio è stato Ala con 8’26”22 su Osama. Terzo posto per Feletto.
Negli Junior il portacolori gialloblu Gian Marco Ronchetti ha preso parte alla seconda delle due serie in programma. La prima serie ha visto sfidarsi i migliori d’Italia con la vittoria di Gasmi che diventa il nuovo campione italiano 2020. Nella seconda serie Ronchetti ha preso fin dalle prime battute di gara il comando dettando il passo agli avversari, poi nel corso dei tre chilometri si è susseguito un tira e molla che ha portato il gialloblu prima in terza posizione e poi a scivolare in quarta piazza con il crono di 9’55”00, un miglioramento di oltre otto secondi del suo record personale che gli è valso il tredicesimo posto finale.
Chiusa la prima giornata, appuntamento a domani mattina con marcia su strada e 5000 metri in pista. Al termine delle gare verrà poi decretata la classifica finale che sommerà tutte le discipline disputate tra Padova, Vittorio Veneto e Modena per eleggere il team più forte d’Italia in ogni categoria che si aggiudicherà lo Scudetto outdoor per il ”travagliato” anno 2020.