Assoluti di Pescara, il bilancio degli staffettisti e di Eleonora Iori

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Dopo la tre giorni di Pescara gli atleti de La Fratellanza hanno fatto ritorno al campo di allenamento per incominciare subito a preparare i futuri impegni. Dalla trasferta in terra abruzzese, però, sono arrivate importanti conferme come quella della staffetta 4×100, che ha strappato un terzo posto meritatissimo. Soddisfatti tutti i protagonisti a partire da Freider Fornasari: “Premettendo che disputare i campionati italiani a fine stagione, ovvero settembre inoltrato, sia abbastanza penalizzante a livello di forma fisica per noi atleti, credo che le cose siano andate abbastanza bene per tutta la squadra de La Fratellanza. Per quanto ci riguarda penso abbiamo fatto una buona staffetta, un terzo posto meritato. Potevamo aspirare a qualcosa di più, magari potevamo rischiare anche un secondo posto, ma come già detto settembre è un mese di difficoltà per tutti, a maggior ragione per diversi di noi che hanno avuto problemi fisici nei mesi scorsi. Speriamo di completare al meglio la stagione outdoor dove mancano un paio di gare”.
Condividere fatiche e successi è sempre speciale ed aiuta a sopperire magari a condizioni non ottimali come racconta Matteo Ansaloni: “Avevamo il terzo tempo di accredito, ma io personalmente arrivavo a questa gara con pochi allenamenti nelle gambe e quindi specialmente nel pregara ero un po’ agitato, pensavo di non essere all’altezza. Quando sei dietro ai blocchi, però, non pensi più a niente e pensi solo a correre forte. Alla fine è andata bene perché comunque il terzo posto è stato raggiunto come diceva il pronostico”.
Jeremy Caiumi, invece, si sofferma sulla chimica di squadra: “Uno dei problemi fondamentali erano i cambi, li abbiamo preparati non dico molto bene perché un allenamento non può aiutarti tantissimo, ma siamo arrivati con grande convinzione e volevamo fare tutti bene. Come detto anche dai compagni non eravamo in gran forma, ma aspettavamo questa gara da tempo e siamo riusciti a centrare un terzo posto meritatissimo. Voglio ringraziare così tutti i miei compagni”.
Infine Mark Obi Kalu, il quinto staffettista gialloblù che non è sceso in pista con i compagni causa piccoli acciacchi: “E’ stata una gioia molto importante perché questi sono compagni con cui condivido la staffetta. Come detto anche da loro settembre è un mese particolare, può riservare problemi e infortuni, ma anche gioie come questa. Peccato non aver potuto correre a causa di alcuni problemi fisici, ma ero lì con loro a livello spirituale e sono contento che mi abbiano regalato il campionato italiano ad Agropoli e questo terzo posto. Penso di parlare a nome di tutti dicendo che è una gioia ed un onore poter rappresentare questa squadra”.
Bilancio positivo anche per la giovane Eleonora Iori: “Essendo fine stagione sono molto contenta sia per la prova sui 100 metri che per la staffetta 4×100. Nella gara individuale sono riuscita a realizzare un tempo di 12.05 in batteria e 12.06 in semifinale, mentre nella prova di squadra abbiamo sbagliato qualcosa nei cambi, ma realizzato comunque un tempo di 46.96. Prossimi obiettivi? Questo fine settimana correrò i 100 metri ai campionati regionali qui a Modena, mentre il prossimo sarò impegnata a Pavia in rappresentanza della Fratellanza per i campionati under 23 sulla stessa distanza ed in staffetta. Per il futuro preparerò molto bene le gare indoor”.
Domani “Mennea Day” a Rubiera
Domani verrà celebrato il “Mennea Day”, dedicato all’anniversario del record del mondo dei 200 metri siglato da Pietro Mennea nel 1979. Il 19”72 corso a Città del Messico in occasione delle Universiadi è ancora primato d’Europa. Il record è resistito fino al 1996, quando Michael Johnson alle Olimpiadi di Atlanta fece registrare il tempo di 19”66. Da allora la progressione del record del mondo del mezzo giro di pista ha visto susseguirsi i titani della velocità dei nostri tempi fino ad arrivare al 19”19 di Usain Bolt ai mondiali di Berlino 2009. Il “Mennea Day”, istituito in Italia da alcuni anni è celebrato in tutta Italia con gare intitolate all’italiano più veloce della storia: Pietro Mennea. Per l’Emilia Romagna sarà Rubiera il teatro della manifestazione. I 200 metri vedranno sui blocchi con il miglior accredito Irene Pini. Tante le altre gare in programma tra cui il salto in alto con ben 4 atleti della Fratellanza. Nel salto in lungo in pedana Giorgio Setti. Nei 5000 metri femminili a guidare la lista delle iscritte sarà Francesca Giacobazzi.

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