Assoluti di La Spezia, il giavellotto italiano è targato Fratellanza

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Spedizione trionfale quella della Fratellanza ai Campionati Italiani Assoluti di La Spezia nell’ultimo weekend. Gli atleti gialloblù hanno conquistato due maglie tricolore facendo proprie le gare di giavellotto maschile e femminile con Giovanni Frattini ed Emanuela Casadei. Non sono mancati, però, altri piazzamenti e risultati di prestigio per rendere ancora più positiva la de giorni.

I trionfi di Casadei e Frattini

Tre anni dopo il titolo italiano tra le Under 23 nel giavellotto Emanuela Casadei torna a indossare una maglia tricolore, ma questa volta nella rassegna assoluta. La romagnola che veste i colori della Fratellanza aveva bisogno di una gara sui suoi massimi livelli per sperare di giocarsi una medaglia nella rassegna di La Spezia, ma in pedana ha saputo superarsi migliorando di ben tre metri il personale e mettendo in fila tutta la concorrenza. Decisiva la fase centrale della gara con il terzo e soprattutto il quarto lancio a 56,49 metri che l’ha portata ad essere irraggiungibile per tutte le altre. Lo storico risultato è stato poi completato da Giovanni Frattini che si è issato a sua volta sul gradino più alto del podio al termine di una gara che lo ha visto partire forte, ma trovare solo nel finale il guizzo decisivo per il trionfo. Per il romagnolo la gara si è aperta con un lancio a 72 metri che lo ha messo subito in seconda posizione, ma la zampata vincente è stata alla quinta prova con la misura di 75,40 metri.

Podi avvicinati o sfiorati

Sono diversi anche i podi avvicinati o sfiorati dagli atleti gialloblù in gara a La Spezia a partire da Jacopo Mussi che ha chiuso al quarto posto la gara di salto con l’asta. Condizioni difficili per tutti con i big che non sono riusciti a fare la differenza, mentre Mussi è stato bravo a non commettere errori fino alla misura di 5 metri che gli è valsa il piazzamento finale. Enrico Montanari, invece, ha chiuso al quinto posto la gara di salto triplo. Il ravennate che veste i colori gialloblù, detentore del titolo italiano Under 23 conquistato un anno fa, non è riuscito ad esprimersi al suo massimo livello in termini di prestazione, ma le condizioni hanno reso difficile la vita a tutti quindi il miglior balzo a 15,58 metri di distanza è stato sufficiente per agguantare la quinta piazza. Peccato per il vento contrario a differenza dei due atleti che lo hanno preceduto di pochi centimetri potendo contare su una bella folata a favore. A pari condizioni il podio sarebbe stato davvero alla portata visti i soli 15 centimetri che dividono Montanari dal terzo posto.

Grande battaglia e bellissimo quinto posto anche per Giovanni Filippi nei 1500 metri chiusi in 3’43”62 subito alle spalle dei quattro portacolori dei gruppi militari ovvero Federico Riva, Pietro Arese, Joao Bussotti e Mohad Abdikadar.

Stesso piazzamento anche per la 4×400 femminile a meno di un secondo, però, dal secondo posto. La seconda serie con le squadre più forti, infatti, ha visto Melissa Turchi, Alessia Baldini, Alessandra Morandi ed Anna Cavalieri chiudere in 3’39”67 battagliando fino alla fine con quest’ultima che ha dato vita ad una bella rimonta che, però, le è costata quel pizzico di brillantezza in più per trovare anche il guizzo necessario a regalare l’ennesima medaglia di questi ultimi anni.

Gli altri risultati

Per la Cavalieri ad ogni modo una bella soddisfazione è arrivata anche dalla gara individuale sui 400 piani con il nuovo primato personale, l’ennesimo in stagione, abbassato a 53″13 per un decimo posto finale subito alle spalle di tutte le migliori interprete italiane della specialità. Ottimo, vista la condizione fisica ancora non ottimale, anche il nono posto di Alberto Montanari nei 400 ostacoli. Per lui il primato stagionale di 51”68 non è sufficiente a staccare il pass per la finale con l’ultimo tempo di ripescaggio che è stato un 51”51. Sempre in tema di ostacoli nei 100 femminili decimo posto per Sandra Milena Ferrari con il tempo di 13”63. Per la reggiana della Fratellanza doppio impegno e decimo posto anche nel salto in lungo con la misura di 5,78 metri, a soli 11 centimetri dall’ottavo posto che le avrebbe dato la possibilità di giocarsela con tre ulteriori salti. Tornando alla velocità non fortunata la prova di Andrei Zlatan sui 100 piani chiusi al ventitreesimo posto con un tempo di 10”81 che è lontano dalle sue migliori prestazioni. Meglio ha fatto chiudendo ventesimo Mouhamed Pouye in 10”78. Entrambi hanno poi cercato di lanciare una staffetta 4×100 che non è riuscita ad esprimersi sui propri migliori livelli, complici anche le assenze, chiudendo tredicesima in 41”28. La giornata di ieri, invece, si è aperta con l’undicesimo posto di Lucy Omovbe nel lancio del peso con la misura di 13,06 metri. Per lo stakanovista della due giorni ovvero lo specialista delle prove multiple Yoro Menghi, infine, un undicesimo posto nel Decathlon con 6212 punti.

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