Al Campo Scuola le presenze aumentano. Si lavora per la ripresa di corsi e centri estivi

News

In principio erano una sessantina di atleti, ma dopo un primo rodaggio il Campo Scuola della Fratellanza inizia pian piano ad aumentare la capienza con l’obiettivo di tornare ad ospitare presto tutti coloro che lo affollavano prima dello stop a causa del Coronavirus. Lo sforzo della società è stato importante, ma i risultati di questi primi giorni di convivenza nella ‘nuova normalità’ sono positivi come ha raccontato facendo il punto della situazione il vice presidente Gianni Ferraguti: “La regola fondamentale con cui siamo partiti è che ogni allenatore avrebbe potuto lavorare al massimo con sei atleti contemporaneamente per rispettare le distanze di sicurezza, una delle cose più importanti a nostro avviso. Poi c’è il discorso delle mani, si possono toccare le cose solo dopo essersele lavate e una volta finito di utilizzare attrezzi, ostacoli o qualsiasi cosa si procede con la sanificazione. Stesso discorso vale per le fontane. In questa prima settimana con sessanta atleti sembrava di avere il campo ancora vuoto visto che non sono mai tutti presenti assieme, poi grazie anche all’ordinanza regionale che è stata emanata abbiamo deciso di provare ad allargare il numero degli atleti arrivando fino a 134. Abbiamo valutato che anche nell’orario più folto le distanze sarebbero state rispettate e non ci saremmo riavvicinati nemmeno lontanamente agli assembramenti classici che vedevamo fino a febbraio”.

Più atleti, ma da lunedì anche più fruitori grazie alla ripartenza del progetto Run With Us come spiega lo stesso Ferraguti: “Per la prima settimana gli orari saranno gli stessi del periodo pre Covid poi vedremo se saranno necessari degli aggiustamenti. Con questi ulteriori innesti il campo sarà così aperto quasi per l’intera giornata, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 20:30. In queste fasce riusciamo sempre a garantire un presidio all’ingresso, mentre nella pausa pranzo avremo modo di sanificare gli ambienti comuni come, ad esempio, i bagni. La raccomandazione principale è l’utilizzo delle mascherine prima e dopo gli allenamenti oltre al distanziamento e al lavaggio delle mani, sono cose queste su cui insistiamo tanti e siamo abbastanza rigidi perché ne va della salute e del rispetto di tutti”.

Fervono i preparativi, però, anche per riportare al Campo Scuola i più piccoli: “Per quanto riguarda i corsi stiamo mettendo le basi per ripartire appena finita la scuola. Moltissimi dei nostri ragazzi sono impegnati nelle videolezioni, quindi abbiamo deciso di attendere prima di proporre un orario per fare attività. Stiamo preparando un questionario ce manderemo a tutte le famiglie in cui saranno indicate le attività che cercheremo di portare avanti nel periodo estivo. Il sogno del presidente Borsari è di andare con continuità da giugno a settembre, cosa non semplicissima anche per le limitazioni del numero di atleti per ogni allenatore. Per i centri estivi, invece, le indicazioni del Comune di Modena per ora sono di 7-10 persone al massimo per ogni educatore per quanto riguarda la nostra fascia ovvero dai 6 ai 13 anni. Da questo punto di vista speriamo vivamente di poter ricevere il via libera per organizzare anche i centri estivi”.

Condividi su

Partners istituzionali

Articoli correlati