Vigilia degli Europei U23 per Ori, Romani e Casadei. Tra gli U20 Frattini e Omovbe azzurri

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Si avvicina a grandi passi per l’atletica l’appuntamento più importante, vale a dire le Olimpiadi, e l’antipasto per quanto riguarda le rappresentative nazionali sono gli Europei Under 23 e Under 20 in programma rispettivamente da domani e la prossima settimana a Tallinn, in Estonia. Cinque, nel complesso, saranno gli atleti della Fratellanza impegnati nelle due rassegne dopo le ultime convocazioni che porteranno in azzurro, per quanto riguarda la categoria Juniores, Giovanni Frattini e Lucy Omovbe.

U23, domani si parte
Per la categoria Promesse, ovvero Under 23, è tutto pronto per l’inizio delle ‘ostilità’ e la squadra azzurra è approdata ieri in terra estone. Della comitiva fanno parte, come ormai noto, Alessandro Ori, Nicole Romani ed Emanuela Casadei, con il primo che approda a Tallinn reduce da una stagione strepitosa che lo ha visto migliorarsi notevolmente sia sui 100 piani che sui 200, gara in cui si è laureato campione italiano di categoria e che disputerà anche in questa manifestazione assieme alla staffetta 4×100. Per la prova individuale il calendario prevede batterie, semifinali e finale fra la mattinata di venerdì e la serata di sabato. Le staffette, invece, dovranno affrontare il turno eliminatorio domenica mattina e nel tardo pomeriggio la finale.

“Sono abbastanza emozionato, fino a prima degli Italiani non mi aspettavo questa possibilità – ha raccontato Ori prima di rispondere alla chiamata azzurra e raggiungere la comitiva –. Da marzo circa puntavo l’obiettivo tricolore, ma Tallinn era un sogno, poi a Grosseto ho capito che c’era speranza e a quanto pare ora è tutto vero. Nella staffetta, invece, penso che la chiamata sia arrivata più per il terzo posto sui 100 che per il titolo conquistato nei 200. Non so se sarò titolare, me lo auguro, ma ovviamente si deciderà sul momento in base anche allo stato di forma in relazione all’evolversi della mia gara individuale, dei turni che potrò superare e dell’eventuale approdo della 4×100 in finale”.

Per Nicole Romani, invece, l’Europeo arriva al culmine di una stagione estiva iniziata da poco. Gli ottimi risultati invernali, con il nuovo personale al coperto portando ad 1.82 metri, di fatto le sono valsi la chiamata per questo appuntamento poi alcuni fastidi alla schiena l’hanno condizionata posticipando l’esordio all’aperto proprio in occasione degli italiani Junior/Promesse, prima di dedicarsi ad un altro paio di meeting preparatori che l’hanno vista crescere di rendimento. Romani sarà in pedana domani per le qualifiche del salto in alto, con il sogno di poter conquistare l’accesso alla finale di sabato avvicinando, anche all’aperto, la misura della miglior prestazione invernale.

Infine Emanuela Casadei, la seconda romagnola di questa spedizione gialloblù che si è conquistata l’approdo a Tallinn grazie al titolo italiano nel giavellotto di Grosseto. Per lei una grande soddisfazione ed il morale a mille dopo aver ampiamente superato il muro dei 50 metri. La sua gara vedrà le qualifiche in programma nella mattinata di venerdì, mentre la finale andrà in scena domenica.

U20, ufficiali le convocazioni di Frattini e Omovbe
Sempre a Tallinn, ma dal 15 al 18 luglio, andrà in scena la rassegna continentale dedicata alla categoria Under 20 e anche qui non mancano i protagonisti gialloblù. Tra gli 88 atleti selezionati dalla Federazione poiché in possesso dei necessari requisiti, infatti, ci sono i portacolori della Fratellanza Giovanni Frattini e Lucy Omovbe. Il romagnolo, laureatosi campione italiano Juniores nel giavellotto sia nella rassegna invernale che in quella estiva, arriva all’appuntamento forte anche del record italiano realizzato a Grosseto. Sul filo di lana, invece, il pass conquistato da Omovbe che sabato ha realizzato la seconda miglior prestazione italiana del 2021 tra le Junior scagliando il peso a 14.23 metri di distanza. La misura le è valsa oltre un metro e mezzo di miglioramento del personale, ma anche la chiamata in azzurro nonostante fossero già tre, ovvero il numero massimo consentito, le atlete in possesso del minimo di qualificazione.

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