Titoli italiani anche per Ori e Casadei, la trasferta di Grosseto si chiude in trionfo

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Ancora due successi e quattro terzi posti targati Fratellanza, con un’emozionante finale dedicato alle staffette che avrebbe potuto alimentare ulteriormente il bottino di una spedizione comunque da ricordare. Si chiude in trionfo la tre giorni di Grosseto dedicata ai campionati italiani Junior/Promesse e per i colori gialloblù è ancora tempo di festeggiare con i titoli conquistati da Alessandro Ori e da Emanuela Casadei che vanno ad aggiungersi a quelli di Giulia Cassanelli e Giovanni Frattini nelle precedenti giornate di gara.

Bis d’oro nel giavellotto
La mattinata si è aperta fin da subito con una gara da incorniciare per la Fratellanza. Emanuela Casadei ha aspettato fino all’ultimo per sferrare il lancio della vittoria nel giavellotto Promesse, con la sesta ed ultima prova dove è riuscita a realizzare la fantastica misura di 54,70 metri che l’ha portata in testa di ben tre metri e a vincere così il titolo italiano. Inoltre questo exploit rappresenta la miglior prestazione mai fatta registrare da un’atleta della Fratellanza, stabilendo così il nuovo record sociale. Un weekend da ricordare, dunque, per la spedizione dei romagnoli gialloblù guidata dal tecnico Emanuele Verni.

Ori, dopo il bronzo arriva l’oro
La velocità ha visto in Alessandro Ori la carta buona da giocare: il portacolori modenese, reduce da un inizio di stagione estiva esaltante e dal bellissimo bronzo di venerdì sui 100 metri, ha ben figurato nella batteria dei 200 vincendo con il ‘comodo’ tempo di 21”30. In finale, poi, Ori è riuscito a partire e a distendersi bene centrando anche l’ennesimo nuovo record personale, che gli è valso la vittoria, in 21”09. 

Bronzi per Campi, Montanari e Celeghini
Nel salto in lungo la promessa Samuele Campi, allenato da Riccardo Serra, è riuscito a confermarsi tra i big, realizzando una buona seconda parte di gara e azzeccando in particolare il quarto salto dopo un avvio fatto di due nulli ed una prova decisamente sotto le sue possibilità. La misura di 7,43 metri lo ha portato ad avvicinare il proprio personale e gli è valsa la terza piazza. Medaglia di bronzo anche per Alberto Montanari che ha realizzato il sabato un’ottima prestazione in batteria, nei 400 metri ostacoli Promesse, riuscendo a guadagnare la finale che si è corsa nella mattinata di domenica. In finale un fortissimo Leonardo Puca, di Milano, non ha lasciato spazio ai rivali andando a prendersi la vittoria con un secondo e mezzo di vantaggio. Montanari, però, non ha lasciato spazio agli indugi riuscendo ad uscire bene dall’ultima curva e a proiettarsi al meglio sul rettilineo finale. Molto bene il suo risultato di 51”55 che gli è valso ampiamente il record personale, migliorato di oltre un secondo, ed il minimo per i campionati europei. A completare i piazzamenti sull’ultimo gradino del podio di giornata, infine, è stata Lucilla Celeghini con un’ottima gara nel lancio del martello Promesse. La gialloblù si è espressa su altissimi livelli dall’inizio alla fine, realizzando come miglior misura un 58.66 metri che la riporta a due centimetri dal personale risalente a tre anni fa e che l’atleta non era più riuscita ad insidiare.

Gli altri risultati
Ad un passo dai piazzamenti di lusso Lucy Omovbe che nel getto del peso Juniores ha regalato alla Fratellanza un altro ottimo risultato. La miglior misura realizzata, scagliando l’attrezzo a 12,14 metri, le è valsa la quarta piazza alle spalle dell’inarrivabile terzetto che ha battagliato fino all’ultimo per la vittoria. Sempre in tema di lanci, ventunesimo Evan Incalza nel disco Junior con 39,78 metri.
Tornando poi alle corse, nei 400 metri ostacoli molto bene Lisa Martignani che è riuscita a conquistare la finale nella giornata di sabato. La domenica mattina, poi, l’atleta gialloblù non si è ripetuta sugli stessi livelli cronometrici della batteria, ma ha chiuso in 1’03”36 conquistando un ottimo settimo posto. Nei 200 metri Promesse, invece, nono posto per Anna Cavalieri con 24”58, ad un passo dalla finale, ed Irene Pini quindicesima con 25”00. Sfortunato sui 1500 metri Junior, invece, Alessandro Pasquinucci che ha chiuso in 3’59”83 al decimo posto anche a causa di una caduta, nella prima parte di gara, che lo ha costretto ad allargarsi e ad una brusca frenata perdendo contatto dai migliori. Prima volta sulla distanza dei dieci chilometri, invece, per Letizia Gavioli nella marcia. La gara per la giovane Junior seguita da Martina Ferrari è andata in scena alle 8:00 di mattina e l’ha vista concludere con una buonissima tredicesima piazza in 56’38”41. Per finire, poi, i salti con il ventesimo posto nell’alto Junior di Benedetto Tincani con 1,91 metri ed il diciassettesimo di Bianca Mantovani nel lungo Promesse con 5.64 metri.

Staffette beffate dal cronometro, sorride solo la 4×400 Juniores donne
Un vero peccato che in più occasioni la Fratellanza, a causa della mancanza di accredito stagionale, sia stata inserita nella finale più debole nonostante presentasse al via un’ottima formazione. Mancando la sfida uomo a uomo è quindi venuto a mancare il podio, se non la vittoria, in più occasioni. Nella serata di sabato la 4×100 Juniores maschile ha chiuso prima nella classifica di serie e settima in quella complessiva con il quartetto formato da Ofori Martin, Niccolò Cavicchioli, Federico Vignudelli, Riccardo Valentini che ha chiuso in 42”77.
Alle 4×400, invece, come da tradizione è riservato il finale di ogni manifestazione. Per i colori gialloblù è terza la formazione Junior femminile composta da Anna Vientardi, Francesca Vercalli, Ludovica Di Bitonto e Alessandra Morandi con 3’55”51. Decisiva per il podio, che all’arrivo era sfuggito di pochi decimi, la squalifica della Bracco Atletica che aveva chiuso ampiamente davanti a tutte le rivali. Nella prova dedicata alle Promesse femminile peccato per la serie in cui sono state inserite le modenesi, che con un potenziale da vittoria si son dovute accontentare del quarto posto. La formazione composta da Alessia Conciliano, Lisa Martignani, Irene Pini e Anna Cavalieri ha vinto ampiamente la prima serie in 3’51”35, ma ha chiuso complessivamente quarta a poco più di un secondo dalla piazza d’onore. Identico epilogo per il quartetto maschile formato da Alessandro Ori, Michele De Berti, Michel Petillo e Alberto Montanari che ha dominato la prima serie in 3’18’’43 per poi vedersi superato, seppur di pochissimo, da ben quattro squadre in una combattutissima seconda dove a spuntarla è stata la Riccardi Milano in 3’16’’35.

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