Oro Lukudo, argento Casolari e bronzo Zlatan. Tre medaglie nella seconda giornata degli Italiani Assoluti

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Nella seconda giornata dei campionati italiani assoluti sono arrivate tre medaglie, alla vigilia inattese (Lukudo a parte), che hanno portato la Fratellanza 1874 a salire sul podio della massima rassegna nazionale.

Lukudo magnifica: oro e minimo per i mondiali indoor. Raphaela Lukudo ha sbaragliato la concorrenza nella finale dei 400 metri, vincendo il primo titolo italiano assoluto in carriera e correndo più forte del minimo di partecipazione per i campionati mondiali di Birmingham che si terranno dal 1 al 4 marzo. Andando con ordine la modenese, ora di stanza a Roma dove si allena nel gruppo sportivo dell’Esercito, si presentava al via della finale dopo aver passato il turno di batterie ed aver corso in stagione il tempo di 53.77. Con una buona partenza, ed una intelligenza tattica ed una distribuzione di gara ottimale, Raphaela si è presentata sul rettilineo finale con le energie giuste per superare Ayomide Folorunso e tagliare il traguardo in 53.08 che rappresenta il nuovo primato personale. “E’ una grande soddisfazione questa medaglia d’oro –ha detto Raphaela- e spero a Birmingham di poter fare ancora meglio. Con la gara di oggi sono consapevole di poter correre forte anche le indoor e spero sia di buon auspicio anche per la stagione all’aperto.”

Argento Casolari: nei 3000 metri rimonta da podio. Ci si aspettava una bella prova da parte di Chiara Casolari, attesa nei 3000 metri dopo aver corso il primato personale tutto in solitaria il giorno precedente nei 1500. Questa volta la gara è stata tirata a così la pavullese si è messa nel gruppetto di chi si giocava il bronzo provando a correre in 9:30. Con una gara regolare Chiara si è trovata nel finale  ad avere le carte in regola per rimontare sino alla medaglia d’argento vinta con il tempo di 9:27.89. “Sapevo di valere un tempo al di sotto di 9:30 e mi sono messa sin da subito regolare su quel ritmo. Poi vedendo le altre davanti calare un po’ il ritmo, ho capito che potevo nel finale entrare in zona medaglia. Così ci ho creduto e sono felicissima di questa mia prima medaglia assoluta.”

 

 

Bronzo Zlatan in una finale assurda al fotofinish con l’oro. Per Alexandru Zlatan le sensazioni erano state buone già in mattinata, dove una partenza in ritardo lo aveva comunque visto rimontare gli avversari e vincere la batteria in 6.84. Nel primo pomeriggio la semifinale dove il reggiano ha saputo correre in 6.74 il quarto tempo assoluto, lo aveva proiettato in finale in una delle migliori corsie. Ma in finale si accende la tensione tra i concorrenti ed i giudici di gara hanno faticato a gestire bene la situazione. Tra alcune false partenza si è tornati più volte sui blocchi. Alla fine Zlatan è riuscito la prendere una buona partenza, correndo appaiato a Michael Tumi e Giovanni Galbieri che terminano al suo fianco in 6.70. Il fotofinish darà a Tumi l’oro ed a Galbieri l’argento, ma per Zlatan anche la grandissima soddisfazione di aver firmato il nuovo primato personale.

Iori, Germini e Fornasari si fermano in semifinale. Un’altra giornata positiva per la campionessa italiana under 23 Eleonora Iori che agli italiani assoluti era in cerca di un tempo da primato personale. Così è stato per la modenese che in batteria ha firmato il primato personale dopo una uscita dai blocchi davvero molto buona ed una corsa lanciata altrettanto convincente. Solo negli ultimi dieci metri Eleonora si è risparmiata dimostrando ancora margini di miglioramento, correndo in 7.53. Peccato che in semifinale un lanciato non ottimo l’abbia fatta terminare in 7.67, fuori dalla zona finale.  Anche per Leonice Germini stesso tempo di 7.67, che dopo aver passato il turno di batterie, non le ha concesse di accedere in finale. Ci ha provato anche Freider Fornasari, che arrivava ad Ancona con un credito da scontare: la squalifica per una falsa partenza molto dubbia ai campionati promesse. Ed anche in questa occasione Freider è rimasto a credito visto che nella sua batteria tre volte gli atleti devono ritornare sui blocchi, per “Al tempo” e squalifica, che sicuramente hanno inciso sulla capacità nervosa di partire dai blocchi. Passato comunque il turno (6.90), il modenese in semifinale ha tentato una modifica in partenza per provare ad entrare in finale, ma la partenza non è stata delle migliori e Fornasari ha concluso in 7.01.

Qualche problema fisico per Federica Giannotti che ha corso la batteria dei 60 metri tutta rigida, ed infortunandosi al polpaccio sinistro dopo aver tagliato il traguardo.

Lamazzi e Tamassia nella top 10. Lorenzo Lamazzi, dopo la medaglia agli italiani under 23, si presentava ad Ancona pronto a migliorarsi ancora. Impegnato nella seconda di tre serie ha corso il quarto tempo terminando in 1:52.06 che è risultato il nono tempo, in una gara dopo il passaggio ai 400 metri i 53.3 è stato più forte anche dell’ultima serie.

Nei 3000 metri Riccardo Tamassia ha concluso la prova in 8:29.84 al sesto posto conclusivo, ma per le medaglie serviva correre in 8:21 con la doppietta del reggiano Yassin Bouih che ha bissato il successo del giorno prima nei 1500. Partenza lenta, poi un cambio di ritmo a metà gara dove Riccardo non è riuscito ad infilarsi perdendo così il terreno per la zona medaglie.

Puliserti settimo nel peso, Murtas nell’asta. Lorenzo Puliserti ha concluso al settimo posto la gara di getto del peso con la misura di 14,30 ottenuta al secondo lancio di gara. Camilla Murtas ha invece superato la misura di 3,60 al primo tentativo ottenendo il dodicesimo posto, fallendo poi le tre prove a 3,80. Da segnalare invece il sesto posto di Miriam Galli (ex portacolori della Fratellanza) con la stessa misura di 4,10 che valeva l’argento, ma con un maggior numero di errori.

 

 

A Modena Berni, Di Bitonto e Cassanelli sono campionesse regionali. Giornata all’insegna dei campionati regionali cadetti a Modena dove l’impianto indoor ha visto tanti under 16 prendere parte alla rassegna. Diverse medaglie sono rimaste in casa Fratellanza grazie ai risultati di alcuni giovani davvero interessanti. Doppietta nel salto in alto per la Fratellanza con Martina Berni che ha vinto il titolo regionale firmando il nuovo primato personale di 1,59, davanti alla compagna di allenamenti Cecilia Rubino, seconda con 1,56.

Nei 60 ostacoli titolo regionale e primato personale per Ludovica Di Bitonto che sia in batteria che in finale si è migliorata con il tempo di 9.43. Nel salto con l’asta invece successo per Giulia Cassanelli salita al primato personale di 2,95.

Doppia medaglia d’argento per Niccolò Cavicchioli che ha siglato i nuovi primati personali con il tempo di 7.34 nei 60 metri e 6.00 nel salto in lungo. Per questi cinque atleti è attesa la convocazione per la rappresentativa regionale che si terrà ad Ancona il prossimo 3 marzo. Da segnalare poi la medaglia di bronzo per Camilla Valentini che è atterrata al primato personale nel salto in lungo ocn la misura di 4,92.

 

Le foto dei Campionati Italiani di Ancona sono di Colombo/FIDAL.

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