Se è mancato qualcosa ad Ancona, quelle non sono le emozioni. Le gare disputate al Palas Banca Marche hanno assegnato i titoli italiano indoor 2012 contornati da prestazioni di ottimo livello. Protagonisti anche i modenesi della Fratellanza 1874 che hanno messo in campo grinta e determinazione per portare a casa metalli preziosi.
Matteo Rubbiani, atleta dell’Aeronautica, è stato un protagonista del salto con l’asta. Dopo aver saltato al primo tentativo sia 5.20 che 5.40(record stagionale), Matteo guidava la classifica provvisoria. Con l’asticella a 5.50 Rubbiani ha fallito il primo tentativo per poi centrare il secondo salto, salendo come non faceva dal 2010 quando a Grosseto aveva centrato questa misura. In gara c’è ancora Claudio Stecchi che, passata la misura di 5.50, affronta 5.60 assieme al modenese. Mentre per Rubbiani seguono tre errori, Stecchi trova al terzo tentativo il salto della vittoria.
Nella stessa gara bene anche Mirko Po, che dopo essere salito a 5.00, ha tentato di eguagliare il personale a 5.10 senza riuscirci.
La pedana del salto in alto era pronta a regalare una sfida a 3 tra Filippo Campioli, l’unico in stagione ad aver saltato 2.27, Silvano Chesani ed il giovane Fassinotti. E così è stato a 2.26 quando loro tre si sono trovati soli in gara a giocarsi il titolo italiano. Fassinotti è stato il primo a saltarla, Chesani lo ha fatto al 2° tentativo, mentre Campioli riesce solo al 3°. La gara prosegue a quota 2.29, misura che vale il minimo per i Mondiali indoor di Istanbul. Campioli, assieme a Fassinotti, fallisce i tre tentativi e così il modenese termina la gara al 3° posto. Chesani invece trova nell’ultimo salto le energie per superare l’asticella. Messo in tasca il biglietto per Istanbul, Silvano ha deciso che la gara non era finita e messa la misura di 2.31 lo salta al primo tentativo centrando così anche il minimo per le Olimpiadi di Londra. Non si può perdere una giornata così positiva, così l’asticella sale al record italiano di 2.33, purtroppo fallito di poco. Chesani e Campioli sono entrambi allenati da Giuliano Corradi al Campo Scuola di Modena e sono stati i due protagonisti indiscussi della stagione indoor 2012.
Oltre ai titoli assoluti erano in palio anche quelli Under 23, e così Yassine El Houdni ha centrato la vittoria dei 1500 under 23 correndo nell’ottimo crono di 3’49”89. Per l’atleta di origine marocchina, da gennaio passato sotto la guida di Renzo Finelli, si trattava dell’esordio assoluto in una manifestazione indoor, che fa capire come il talento di questo ragazzo sia ancora tutto da esplorare.
Ostacoli sfortunati invece per Elamjad Khalifi e Davide Malpighi. Khalifi, tornato ad Ancona dopo il recente titolo italiano under 23 delle prove multiple, ha litigato con gli ostacoli non portando a termine la finale e dopo aver corso in 8”38 in qualifica. Squalificato in finale invece Davide Malpighi, che rompe quel feeling con la pista marchigiana che lo aveva visto trionfare da juniores.
Finale sfortunata nel salto in lungo anche per Riccardo Serra che dopo aver messo una ipoteca al podio promesse con 7.07 saltato in qualifica (terza misura), centra tre nulli da mangiarsi le mani.
Quarto posto nei 5 km di marcia promesse per Luca Montoleone capace di terminare in 22’17”19. Fuori dalla finale invece Giacomo Drusiani con il peso lanciato a 15.02 e per Giorgio Setti con 6.77 nel lungo.
A Lucca, in occasione dei Campionati Italiani Invernali di Lanci, podio per Pietro Caselli nel lancio del disco promesse. Nonostante il metallo prezioso, Pietro rientra a Modena con la misura di 44.19 che poco lo soddisfa, sperando che la prossima stagione estiva sia quella buona per avvicinarsi al muro dei 50 metri.
Alla Roma-Ostia erano in palio i titoli italiani di mezza maratona. Belle prestazioni di Liberato Pellecchia (Fratellanza) 24° assoluto a tagliare il traguardo ed 11° degli italiani, con il tempo di 1:05.31 che migliora il precedente primato di 1:05.42 corso a Cremona lo scorso ottobre. Progressi anche per Matteo Campana, che tra le promesse (under 23) ha ottenuto il quarto posto correndo in 1:07.49 che migliora il vecchio primato di 1:08.00.
Le foto di Matteo Rubbiani e Yassine El Houdni (al centro del podio), sono libere da diritti per l’uso editoriale, fatto salvo l’obbligo di citazione come segue: Foto di GIANCARLO COLOMBO/FIDAL.