E’ ancora tutto da scrivere e la classifica domani potrà subire diversi cambiamenti ma il terzo posto della Fratellanza 1874 in questa prima giornata della Finale “Oro” dei Campionati Italiani di Società è un gran bel segnale. Il piazzamento provvisorio è frutto di tanti risultati a partire dall’argento di Matteo Rubbiani(5.00 nel salto con l’asta) e le medaglie di bronzo di Giacomo Mancini (63.13 nel giavellotto) e Luca Montoleone (44:30.69 nei 10km di marcia).
-Modena-
La prima giornata della Finale Scudetto dei Campionati Italiani di Società lancia la Fratellanza 1874 in zona podio. Sarebbe un risultato storico per la società organizzatrice e solo le gare di domani mattina diranno la verità. Ecco il racconto delle gare di oggi.
Il primo ad entrare in gara è Elamjad Khalifi, il tunisino della Fratellanza 1874 specialista delle prove multiple ed impegnato oggi nei 110ostacoli, a lui il compito di sciogliere la tensione iniziale. Il correre in casa lo esalta, sino a portarlo a fermare il crono nel tempo di 14”82: 5° posto assoluto e record stagionale. Non si poteva chiedere di meglio ad Elamjad reduce da una stagione con alcuni problemi fisici che non gli hanno permesso di esprimersi al meglio.
E’ subito velocità con i 100 metri affidati a Tommaso Lazzarini, una chiamata all’appello che mancava da mesi per il velocista modenese infortunatosi un anno fa. Il vento di casa a +0,5 lo lancia sul rettilineo con una bella progressione che lo proietta a 10”89, 6° tempo della giornata a soli 9centesimi dal podio.
Si rimane in pista con i 400metri, il terreno preferito da Kevin Menzani il vignolese della Fratellanza. Impegnato nella seconda serie con gli atleti più forti, l’allievo di Mario Romano ha provato a resistere all’impressionante ritmo di Lorenzo Valentini (campione italiano indoor) che dopo 150metri lo raggiunge. Kevin arriva sul traguardo in 48”95 che gli vale il 7° posto. Nella pedana del disco intanto Pietro Caselli conferma il 9° posto delle iscrizioni con il lancio a 43.44 ed un ginocchio che ha messo veramente la parola “fine” alla sua stagione.
I denti stretti sono l’espressione di Matteo Villani, in quei 3000siepi che dovevano regalargli un grande sorriso. Ed invece per l’atleta di Renzo Finelli diventano 9 minuti di agonia con l’infortunio ed i crampi che lo tengono lontano dalla vittoria e da un successo meritato per il portacolori della Fratellanza. Il suo tempo finale di 9’11”26 sembra quello di 11 anni fa, quando da junior si presentava all’esordio della sua grande carriera che l’ha portato alle Olimpiadi di Pechino.
Il salto triplo ha visto Filippo Campioli, che rivedremo domani nella sua gara del salto in alto. L’atleta di Bastiglia si è messo a disposizione in questa specialità dove ha ottenuto un discreto 7° posto con la misura di 14.38 ottenuto all’ultimo salto nella gara vinta dall’olimpico Daniele Greco con 16.04. Perde l’attimo fuggente Yassine El Houdni in un 1500 dal carattere tattico e con un finale tutto nervi. Il reggiano ai 300metri dal traguardo (in ottava posizione) perde qualche metro di troppo, che prova a recuperare sul rettilineo finale raggiungendo il 6° posto in 3:55.78 ad appena 3 decimi dal terzo gradino del podio.
Nel salto con l’asta arriva il piazzamento più importante della giornata grazie all’argento vinto da Matteo Rubbiani. L’aviere modenese cede il trono solo a Marco Boni salito a 5.20, mentre Matteo dopo aver superato i 5.00 e gli errori a 5.10 e 5.20, si tiene il tentativo della vittoria a 5.30 purtroppo fallito.
Dal giavellotto di Giacomo Mancini arriva la misura di 63.13 ottenuta all’ultimo lancio che vale il terzo posto. E’ un piazzamento molto importante quello del riminese in una gara di alto livello dove va registrata la migliore prestazione della giornata grazie a Giacomo Puccini(Atletica Riccardi) che ha realizzando un eccellente 77.24. Nono posto invece per la 4×100 con Ivano Bucci, Alessandro Rocco, Davide Miani e Nicola Matera che chiudono in 42.68.
La chiusura di giornata è tutta per Luca Montoleone ed i suoi 10km di marcia. Il suo ritmo, costante e non lontano dal primato personale, lo porta al terzo gradino del podio con il tempo finale di 44:30.69, terzo crono di sempre della sua carriera.