#INostriAtleti… Simone Colombini in Kenya

News

La crescita di un atleta è fatta di forza di volontà e impegno, ma al tempo stesso di un lavoro di squadra davvero formidabile anche se parliamo di uno sport individuale e di tutto quello che ruota intorno al pianeta Atletica.

Allenamenti in Kenya
Simone Colombini, siepista in forza al C.S. Aereonautica da alcuni mesi, ma da sempre portacolori della Fratellanza, sta vivendo a pieno la sua carriera da atleta. Il buono stato di forma fisica gli ha permesso di poter partecipare all’Eurocross di Tillburg a dicembre. Con l’inizio del 2019 Colombini ha continuato a cavalcare l’onda impostando duri mesi di allenamento, a gennaio nel sud del Portogallo e nel mese di febbraio in Kenya. Gli altopiani africani, il clima caldo e le temperature estive unite a percorsi sterrati e tecnicamente impegnativi sono le caratteristiche principali di un training-camp keniano. La sveglia che suona presto e le corse all’alba sono la routine quotidiana di chi, come Simone Colombini, decide di affrontare la preparazione invernale a più di 2000 metri sul livello del mare. Insieme a lui, in funzione dei cross e di distanze medio lunghe, si allena Michele Fontana dell’Aereonautica e sempre assieme a loro, ma con altre tabelle di allenamenti, sono presenti anche Stefano La Rosa dei Carabinieri, Daniele Meucci e Marco Salami dell’Esercito.

La giornata tipo
Ore 6:00 sveglia, tempo di rinfrescarsi il volto e allacciarsi le scarpe e si parte a correre. L’allenamento principale si svolge a questa ora della giornata prima che il caldo e il sole impediscano di correre al meglio. Corse lunghe o medie e ripetute, questo è il menu della mattinata.

Ore 9:30 colazione. Dopo lo stretching e dopo una doccia rigenerante è ora di rifocillare il corpo delle energie spese in allenamento.

Ore 10:30 svago. Tempo di pisolino, letture, serie tv e Netfilx

Ore 12:30 pranzo

Ore 13:00 riposo e fisioterapia. I duri allenamenti svolti su percorsi tecnici e sterrati richiedono numerosi trattamenti e massaggi per rigenerare le gambe per gli allenamenti del pomeriggio e del giorno seguente.

Ore 17:00 secondo allenamento della giornata, non sempre presente

Ore 19:30 cena

Ore 21:30 a letto, che la sveglia al mattino suona molto presto.

Colombini giramondo
Per Simone Colombini non è una novità cambiare sede di allenamento. Dopo il liceo e gli allenamenti in pista a Pavullo ha trascorso un anno in America allenandosi presso il college Kennesaw University, dove gli allenamenti mattutini prima dell’inizio delle lezioni erano di prassi. Al ritorno si è iscritto all’università a Parma e ha iniziato ad allenarsi al Campo Scuola di Modena alternando periodi di raduno con i compagni della Federazione a Tirrenia, Sestriere, Portogallo, Marocco e tanti altri luoghi. Ma il Kenya sta regalando a Colombini un’esperienza di vita unica. “Ci alleniamo tanto, ma in questa prima settimana quello che mi ha fatto crescere di più è la situazione di vita che c’è qui, quando corriamo per strada non siamo mai soli, i bambini ai bordi delle strade ci fanno il tifo e iniziano a correre con noi. La povertà è tanta e sono davvero felice di poter vivere sulla mia pelle questo tipo di realtà. Il Kenya è un’opportunità di crescita doppia, sia come atleta che come persona”.

Colombini al ritorno
Quando tornerà in Italia sarà il momento per il giovane portacolori dell’Aereonautica, ex casa Fratellanza, di mettersi alla prova con la Festa del Cross, la finale nazionale di corsa campestre che sancirà il campione italiano individuale ed assegnerà lo scudetto alla squadra più forte d’Italia.

Condividi su

Partners istituzionali

Articoli correlati