Reduce dal fantastico terzo posto ai Mondiali di Eugene, Elena Vallortigara ha messo il mirino sugli Europei di Monaco dove punta a confermarsi ai vertici del salto in alto. Autrice della seconda prestazione italiana di sempre nella specialità, l’atleta veneta sarà in pedana domattina, a partire dalle 10:05, per cercare la qualificazione ad una finale in cui proverà a mettere a frutto la meticolosa preparazione delle ultime settimane che ha toccato anche Modena ed il Campo Comunale di via Piazza. Come altri campioni azzurri, infatti, anche la Vallortigara ha scelto l’impianto geminiano per completare il percorso di avvicinamento alla massima competizione continentale, un po’ per necessità, ma anche perché sotto la Ghirlandina ha spesso trovato buoni risultati e buone sensazioni: “Da sei anni vivo a Siena, ma in questo periodo l’impianto è inutilizzabile per lavori di ristrutturazione. Con il mio tecnico Stefano Giardi, quindi, abbiamo deciso di spostarci a Modena per preparare l’ultimo impegno di Diamond League a Chorzow e, successivamente, per lavorare sugli ultimi dettagli in vista della partenza per Monaco. Questo è un impianto a cui sono particolarmente affezionata e quando capita cerco di inserirlo nel mio percorso di lavoro perché qui mi sento come a casa. Per queste sedute mi hanno seguito anche le mie compagne d’allenamento Idea Pieroni e Marta Morara essendo tutte allenate dallo stesso tecnico”.
La Vallortigara ha poi ripercorso le emozioni del bronzo Mondiale di Eugene poche settimane fa, medaglia che poteva avere anche un colore diverso senza il guizzo finale di due rivali: “E’ stata una serata magica, stavo bene ed ero forte anche a livello motivazionale dopo aver saltato 1,98 metri a Rieti quando ho vinto il titolo italiano. Fino al superamento dei due metri mi sentivo sulla luna, consapevole di essere riuscita a fare ciò che sognavo”.
Dopo aver valicato nuovamente la misura di due metri e avvicinato il personale di 2,02 ecco che Vallortigara punta alla numero uno di sempre, Antonietta di Martino, distante un solo centimetro: “Lei è il mio idolo, superarla sarebbe un sogno, ma per fare un grande risultato a Monaco ci sono tante avversarie da battere. Migliorare le tre medaglie di bronzo internazionali che ho conquistato nella mia carriera? Ci proverò, dopo tanti infortuni subiti negli ultimi anni speriamo che la condizione continui a supportarmi anche per le qualifiche di domani e per la finale di domenica”.