Grande exploit di Alessandro Giacobazzi agli Europei Junior, che in Svezia stanno vedendo in gara i migliori talenti del continente.
Nella finale dei 10.000 metri, grande protagonista è stato Alessandro Giacobazzi che in una gara partita col piede tattico, ha saputo prendere in mano la situazione come se nulla fosse, contribuendo poi al successo dell’azzurro Pietro Riva.
La gara. Alla partenza dei 10.000 metri, l’Italia schiera due ragazzi con carattere: Pietro Riva e Alessandro Giacobazzi, entrambi nella formazione che ha vinto gli europei di cross lo scorso dicembre. I due si sono allenati assieme a Predazzo prima di partire per la Svezia, e le sensazioni sono davvero buone. Dopo lo start, la gara prende un piede non troppo veloce, così Alessandro decide di andare in testa ed imporre il suo ritmo, come deciso assieme al suo allenatore Mauro Bazzani. Sono sette chilometri di determinazione e testa, probabilmente i tanti allenamenti in solitaria a Pavullo lo aiutano a stare concentrato sul suo passo. Dopo 20 minuti di gara il primo cambio, ma Alessandro resta nel gruppo di testa composto da 9 atleti.
Bisogna attendere l’ultimo giro quando Pietro Riva lancia la volata lunga, incalzato dal tedesco Fabian Gering che rilancia a 200 metri dal traguardo. Giacobazzi non demorde e si presenta sul rettilineo finale in settima posizione, guardando davanti a se Pietro Riva tagliare per primo il traguardo laureandosi campione europeo. Il modenese arriva qualche secondo dopo in sesta posizione migliorando di oltre 20 secondi il primato, portandolo a 30’29”55.
Festa per due. Passata la linea del traguardo scoppia la festa con Pietro Riva ed Alessandro Giacobazzi che irradiano di sorrisi tutto quello che li circonda, compreso Stefano Baldini che li abbraccia dopo il traguardo. È una gioia per Pietro, piemontese al primo anno di categoria, che sino all’ultimo metro ha lottato per vincere. Ma è tanta festa anche per Alessandro che ha centrato in pieno l’obiettivo di arrivare nei primi dieci e di migliorare il personale, correndo una gara da protagonista e da atleta evoluto.
Pavullo: maxischermo allo Speranza. Intanto a 2500 km di distanza, nel bar Speranza di Pavullo, c’è stata la festa di amici, parenti, compagni di allenamento e cittadini, che sono rimasti per 30 minuti ad ammirare le falcate precise e puntuali di Alessandro. Un grande applauso e tanta gioia lo hanno accompagnato negli ultimi metri di gara.
Bazzani: “E’ stato capace di correre con la testa”. Mauro Bazzani, che a Pavullo ha cresciuto Alessandro Giacobazzi e tutti gli altri ragazzi e ragazze che corrono li, aveva preparato il suo atleta “Se fosse nata una gara tattica – spiega Bazzani –doveva scendere in cattedra. Dirlo è stato facile, lui poi lo ha messo in campo per tanti chilometri. È un ragazzo serio e determinato che fa le cose con tanta dedizione e coraggio. Questo risultato lo ha proprio conquistato con sudore.”
Oggi tocca a Colombini. Si replica oggi con un altro pavullese in gara, Simone Colombini, in cerca di un pass per la finale dei 3000 siepi. In batteria questa sera passeranno i primi 5 atleti, con Simone in partenza con il sesto tempo. Anche per lui tanta voglia di esprimersi al meglio, e di abbattere il muro dei 9 minuti.
Le foto di Alessandro sono di Giancarlo Colombo/FIDAL