Un grande risultato quello ottenuto dalla squadra maschile della Fratellanza 1874, scesa in campo in questo fine settimana nella Finale Oro che a Jesolo ha assegnato lo scudetto 2015.
Scudetti andati entrambi a Milano con la vittoria dell’Atletica Riccardi al maschile ed il successo della Bracco Atletica al femminile.
Fratellanza: cuore e grinta per rimanere in serie A. Per l’atletica leggera essere in Finale Oro significa partecipare alla Serie A di questo sport, dove solo le migliori 12 società d’Italia vi possono accedere. Ecco perché ogni anno per la Fratellanza diventa un successo prendervi parte e magari portare sotto la Ghirlandina un bel piazzamento. Come quest’anno dato che gli atleti giallo-blu hanno ottenuto l’ottavo posto in classifica, scendendo in campo con determinazione nonostante qualche atleta non fosse al meglio della condizione.
Matteo Rubbiani e 4×100: due argenti che valgono oro. Nonostante abbia smesso l’attività agonistica a favore di quella da allenatore, Matteo Rubbiani ha in questa stagione vestito la maglia della Fratellanza portando il suo contributo come un vero capitano sa fare. E così è stato anche in questa finale dove Matteo ha prima superato 4,80 ipotecando una medaglia, poi tentato il successo alla quota di 5,10 purtroppo fallita. Il primo posto così è andato a Manfred Menz che invece aveva valicato 5 metri al primo tentativo. In gara anche Mattia Murano che è arrivato sesto con la misura di 4 metri.
Argento anche il colore della medaglia vinta dalla 4×100 che ha messo in campo Mattia Cesari, Freider Fornasari, Simone Pettenati e Tommaso Lazzarini. Il quartetto ha giocato bene le sue carte, conscio di valere tanto e con in testa ancora lo splendido bronzo vinto ai campionati italiani assoluti. Questa volta i quattro hanno corso in 41”60 a pochi decimi dalla corazzata Atletica Riccardi che ha vinto la staffetta, e davanti alla Cento Torri Pavia (terza).
Tamassia e Grasselli colgono il bronzo. Bella prova di efficienza e soprattutto di scaltrezza per Riccardo Tamassia che forse ha messo a frutto le tante volate subite in occasione di campionati italiani delle ultime stagioni. Negli 800 metri partiti su un ritmo blando (59”2 ai 400), Riccardo ha saputo rimanere in testa alla corsa e presentarsi sul rettilineo finale pronto a dire la sua. La vittoria è andata al forte Moh Abdikadar (1’55”07) ed in soli sette demici sono arrivati i primi quattro atleti con Tamassia al terzo posto in 1’55”46. Riccardo ha poi portato un ottimo contributo anche correndo i 1500 che hanno visto la doppietta di Abdikadar ed il quinto posto del modenese col tempo di 3’52”44.
Ferrante Grasselli ha invece tirato fuori tanta determinazione dopo una estate vissuta ai box causa problemi di salute. Nella pedana del salto in alto si è rivisto uno dei più vispi Ferrante di sempre, soprattutto quando, dopo due errori a 2,12, ha deciso di tentare l’ultimo salto a disposizione a 2,15 superando la prova nell’unica possibilità. Preso coraggio si è proiettato a 2,20, misura che avrebbe concesso la vittoria (in lotta col sammarinese Rossi), senza purtroppo superare uno dei tre tentativi.
In gara anche lo junior Kelvin Purboo che ha concluso la stagione con la sua seconda miglior misura dell’anno saltando 2,06 ed i successivi tre errori al record personale di 2,09.
Pettenati e Menzani: fulmini al vento. Oltre alla bellissima 4×100, Simone Pettenati ha portato punti preziosi nelle gare dei 100 e dei 200. Nella gara più corta Simone ha ottenuto il quarto posto col tempo di 10”95 a soli 2 centesimi dalla medaglia d’argento. Nei 200 metri invece il forte vento contrario (-2,9) ha rallentato gli sprinter e Simone ha terminato al quinto posto col tempo di 22”04.
Da segnalare anche Tommaso Lazzarini ottavo nei 100 col tempo di 11”12 e decimo nei 200 con il crono di 22”36 (vento a -3,4). Nei 400 una bella gara al cardiopalma ha visto Kevin Menzani essere uno dei papabili alla vittoria. L’atleta di Vignola infatti si è presentato sul rettilineo finale appaiato agli avversari in una serrata lotta per la medaglia d’oro. Peccato che negli ultimi metri Kevin abbia finito le energie, terminando al quinto posto col tempo di 48”61 a soli 23 centesimi dal successo.
Mezzofondo: i giovani in campo. Nono posto per Omar Stefani nei 3000 siepi in una gara davvero proibitiva per il pavullese che ha comunque sfiorato il personale correndo in 9’46”49. Sempre da Pavullo è arrivato il decimo posto di Alessandro Giacobazzi nei 5.000 corsi in 15’05”86 in una gara ricca di keniani. Record personale e nono posto per il giovane junior Cesare Cozza nei 10km di marcia che ha concluso in 47’41”20 con quasi tre minuti di miglioramento dal precedente record.
Nono posto anche per la staffetta 4×400 con Luca Calvano, Mohamed Moro, Lorenzo Lamazzi e Kevin Menzani che hanno corso in 3’23”66, mentre nei 110 ostacoli decimo tempo per Elamjad Khalifi col crono di 15”64.
Dai lanci invece decima piazza per Giacomo Drusiani nel getto del peso con il miglior lancio a 13,99, undicesimo posto di Pierre Luigi Zaccarelli nel lancio del martello con 46,46; infine il più giovane della squadra Luca Gobbato ha dovuto fare i conti con il vento che ha condizionato le sue rincorse di salto in lungo con il miglior balzo a 6,39 dopo due nulli.
Le foto sono di Giancarlo Colombo/FIDAL