Alfio Giomi: Modena un esempio per l’atletica italiana. Nel 2013 aprirà il centro d’elite del salto in alto

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-Modena-

Due riunioni ed un pranzo nella storica sede della Fratellanza 1874.

Questi gli impegni che ha sostenuto oggi a Modena Alfio Giomi.

Il presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera in questi giorni sta girando per alcune delle più importanti realtà italiane. Tra le sue prime tappe, un incontro con la dirigenza della Fratellanza 1874.

La visita a Modena non è casuale. “Modena e quindi la Fratellanza 1874 è un enorme valore per l’atletica. Una società con una storia incredibile, con tecnici di altissimo livello, che crescono atleti di altrettanto valore. E cosa dire di questo impianto? È per noi un impianto leader.”

Modena, unico centro d’elite nazionale. Cosa vuol dire aprire un centro d’Elite? “ Ci tengo a sottolineare che Modena è stata da subito pensata come il primo centro d’Elite in Italia, specializzato nel salto in alto. E finora è l’unico ad essere stato messo in cantiere, oltre a Castelporziano che è però una sede militare. Vi spiego subito il perché: essere centro d’elite significa avere le condizioni tecniche (storia di allenatori ed atleti), condizioni d’impianto all’avanguardia (come questo campo possiede), una società di riferimento importante (dire Fratellanza 1874 significa parlare della storia dell’atletica italiana), ed avere un tecnico di alto livello (Giualiano Corradi) ed il primatista italiano (Silvano Chesani). Come vedete Modena le ha davvero tutte, ed è un vero vanto per questa città.”

Come sta l’atletica italiana. “ Non lo nascondiamo. L’atletica leggera è la disciplina principe. Chi è che nella sua vita non ha mai calcato una pista di atletica? Quello che da presidente sto facendo è un giro d’Italia per essere vicino alle società e per capirne necessità e bisogni. Sono loro le protagoniste dell’atletica e la federazione vuole essere a loro servizio”

Incontro con le istituzioni. Non solo il presidente Alfio Giomi, ma anche i direttori tecnici della nazionale giovanile Stefano Baldini, e della squadra assoluta Massimo Magnani, oltre al presidente regionale Fidal Matteo De Sensi. Con loro parole importanti per pianificare le attività sia del centro di elite, ma anche un confronto su come continuare ad assecondare un movimento in continua crescita.

Per la città di Modena presente il vicesindaco Giuseppe Boschini. “ Sostenete la Fratellanza 1874. E’ una delle più belle realtà che abbiamo in città. Ed il Campo Comunale di atletica leggera è uno dei rari esempi di impianto sostenibile, perché è uno dei luoghi più frequentati dagli studenti della città, oltre che dai tantissimi giovani che praticano atletica. Ultimamente i tagli ai comuni ci mettono in enorme difficoltà, ma sappiamo che ogni euro investito in questo impianto, a a servizio di tutta la comunità e della città di Modena.”

Il presidente Serafino Ansaloni. Dirigenza al completo quella della Fratellanza 1874 a partire dal presidente Serafino Ansaloni, il vicepresidente Maurizio Borsari, ed i consiglieri Antonio Brandoli e Stefano Ruggeri oltre alla visita nel pomeriggio di Paola Francia dell’Ufficio Sport del Comune di Modena.

“E’ stato un incontro molto positivo – le parole del presidente Ansaloni- ed abbiamo sentito la Federazione davvero vicina alle nostre richieste. Avere poi l’unico centro di Elite in Italia è un vero lustro per noi.

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