Giacobazzi e Colombini sul podio ai Campionati Italiani di 10km Allievi. Pellecchia primo italiano alla Run Tune Up

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Alessandro Giacobazzi-Pompei-
Un percorso ondulato, in un luogo magico per la sua storia.
Pompei ha accolto al meglio i Campionati Italiani di corsa su strada riservati agli allievi, dove otre 50 giovani atleti sono voluti essere presenti.
In gara c’erano anche i due pavullesi Alessandro Giacobazzi e Simone Colombini, entrambi portacolori della Fratellanza 1874 ed accompagnati dal tecnico Mauro Bazzani.
I due giovani hanno preso parte alla gara allievi, che prevedeva il percorso di 10km nel pieno centro storico di Pompei, un tracciato un po’ impegnativo per alcuni saliscendi.
Alessandro e Simone hanno da subito preso le redini della corsa assieme al cuneese Pietro Riva formando un terzetto in testa alla corsa.
Il trio è passato a metà gara molto forte correndo a 3’10” al km ed il primo a staccarsi è Colombini. Giacobazzi al km 6 inizia ad accusare un pò di mal di stomaco, ed al primo attacco di Riva non riesce a reagire. Così sul traguardo è il piemontese Riva a vincere il titolo italiano allievi, con quasi 80metri di vantaggio rispetto a Giacobazzi. Bravo anche Colombini che non si è fatto rimontare dalle retrovie.
Soddisfazione per l’allenatore Mauro Bazzani e per tutta la Fratellanza per queste due medaglie importanti ad un campionato italiano. Un pizzico di dispiacere invece per Alessandro Giacobazzi, che avrebbe voluto vincere il titolo italiano, lui che su queste distanze ha davvero pochi rivali.

Pellecchia LiberatoA Bologna invece è andata in scena la Run Tune Up, mezza maratona internazionale dove era in gara Liberato Pellecchia della Fratellanza.
Il forte atleta della compagine modenese aveva deciso questa gara test, in vista della maratona di Berlino che sta preparando sotto la guida del prof. Gigliotti.
Ed il test è andato molto bene dato che Liberato ha terminato i 21,097 km al 5° posto, primo degli italiani dietro un quartetto keniano.

La gara di Pellecchia è stata in gran parte in solitaria, dato che il gruppo di africani è partito a ritmo di record del mondo (28:50 dopo 10km) per poi cedere nella seconda parte. Il cronometro finale sorride a Liberato, con il tempo di 1:05:30 che non è affatto male visto il percorso ondulato bolognese, e la soddisfazione di aver messo alle spalle di oltre 20 secondi l’olimpionico di maratona Ruggero Pertile.

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