Campionati Italiani Indoor: Serra e Khalifi bronzo Under 23

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Al Banca Marche Palas di Ancona sono stati assegnati oggi i primi titoli italiani indoor.

Tra gli under 23 spiccano le due medaglie di bronzo di Riccardo Serra nel salto in lungo con 7.21 e di Elamjad Khalifi nel salto con l’asta con 4.70. Matteo Rubbiani non ha recuperato l’influenza, non riuscendo ad esprimersi ai vertici.

 

-Ancona-

E’ una prima giornata positiva quella che ha visto diversi atleti della Fratellanza 1874 impegnata ai Campionati Italiani Indoor che portano a casa due medaglie di bronzo.

Il merito è di Riccardo Serra ed Elamjad Khalifi che nelle rispettive gare di salto in lungo e salto con l’asta, sono riusciti a salire sul terzo gradino del podio.

Serra, con 7.21 è bronzo nel lungo. Riccardo Serra, dopo il 7.06 saltato in mattinata per la qualificazione, trova al pomeriggio nella finale un buon 7.21 che gli apre le porte agli ultimi 3 salti. Le gambe purtroppo non girano come dovrebbero e l’atleta allenato da Carlo Muzzioli non riesce a risalire la classifica che ha visto vincere tra gli under 23 Francesco Turatello (Atl. Vicentina) con 7.54, davanti a Camillo Kaborè con 7.47 mentre Riccardo Serra oltre al 3° posto tra gli U23, ha ottenuto l’8° piazzamento nella classifica assoluta.

Khalifi, 4.70 vale il bronzo nell’asta. L’abitudine alla multidisciplina è un marchio per Elamjad Khalifi che anche oggi si è destreggiato tra i 60 ostacoli ed il salto con l’asta. Liquidata la pratica batteria e semifinali dei 60 ostacoli (8.24 ed 8.19 i rispettivi crono), nel pomeriggio le forze nervose sono state divise tra il salto con l’asta e la finale dei 60ostacoli. La gara dell’asta ha visto Elamjad salire bene fino a 4.70, misura che equivale al suo record personale e che oggi ha saltato con abbastanza facilità al primo tentativo. Con la certezza di essere sul podio under 23, Elamjad ha tentato anche il record a 4.90 purtroppo fallito tre volte. Nella classifica finale a vincere tra gli under 23 è stato Marcello Palazzo (Fiamme Oro Padova) con 5.00, davanti a Simone Fusani (Atl. Studentesca Cariri) con 4.90 mentre Elamjad Khalifi si conferma con la medaglia di bronzo. A risentirne purtroppo è la finale dei 60 ostacoli, dove Khalifi arriva privo di energie, e finita la benzina al 4° ostacolo, ha terminato la gara in 8.68. Per il podio serviva correre in 8.14, un tempo alla portata del portacolori della Fratellanza.

L’influenza arresta Matteo Rubbiani, è sesto nell’asta. Sembrava la volta giusta, ed i presupposti nel mese di Gennaio c’erano tutti. Matteo Rubbiani aveva costruito questa inizio di stagione 2013 mettendo i tasselli al posto corretto e con tutte le carte in regola per presentarsi come protagonista a questi campionati italiani. Tolto l’assente Giuseppe Gibilisco, le graduatorie stagionali vedevano proprio in Matteo il favorito alla vigilia. L’influenza invece gli ha tagliato le gambe questa settimana, e quando il portacolori dell’Aeronautica è entrato in gara, le sensazioni erano proprio pessime. Così superata la misura di 5.00, l’atleta seguito da Antonio Brandoli si è arreso alla misura di 5.20 concludendo al 6° posto.

El Houdni e Tamassia, bene nei 1500. Nella prima delle due serie dei 1500 è Riccardo Tamassia a correre. E’ una gara che parte forte, e Riccardo riesce a non perdersi per strada, concludendo in un buon 3:55.60 che gli è valso un provvisorio 4° posto, in attesa della serie numero 2, quella che schierava gli atleti con gli accrediti migliori. Tra questi Yassine El Houdni in una serie che parte piuttosto lenta. Ma dopo il passaggio ai 1000 si accende la bagarre con Marco Salami, compagno di allenamenti a Castelfranco Emilia di Elisa Cusma, che si afferma campione italiano con un bel finale in 3:49.96, mentre Yassine El Houdni ha concluso al 9° posto in 3:54.05, mentre Riccardo Tamassia è sfilato all’undicesima piazza. Nei 60 ostacoli infine non basta lo stagionale di 8.43 per Davide Malpighi, che si vede come 2° escluso alle semifinali.

Domani grande attesa per il salto in alto maschile, dove tra gli under 23 c’è Ferrante Grasselli.

 

Le foto di Serra e Tamassia sono di Giancarlo Colombo per FIDAL.

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