Foto Fidal/Grana
Giovanni Frattini si riconferma numero uno italiano del giavellotto, Emanuela Casadei sfiora il podio al femminile e la 4×400 femminile si rinnova, ma conquista l’ennesima medaglia della storia recente. Non ha deluso le attese la Fratellanza ai Campionati Italiani Assoluti di Caorle che, idealmente, hanno chiuso la prima parte di stagione estiva.
Frattini, esordio da Carabiniere con maglia tricolore
Inizia la sua avventura con il gruppo sportivo militare dei Carabinieri riconfermando il titolo conquistato dodici mesi fa Giovanni Frattini, portacolori romagnolo di casa Fratellanza che nel 2024 ha fatto man bassa di titoli diventando anche il secondo italiano di sempre nella specialità. Anche il 2025 si è aperto con una prestazione da oltre 80 metri poi una fase più interlocutoria, ma a Caorle pur avvicinandosi solamente ai 75 il forte lanciatore si è imposto in una gara davvero combattuta. In tre metri sono raccolti i primi cinque classificati, con Frattini che al quarto tentativo ha piazzato il 74,87 decisivo contro i 74,35 di Michele Fina e i 73,62 del terzo classificato Roberto Orlando. Un pronto riscatto a pochi giorni dalla finale delle Universiadi che non lo aveva visto brillare dopo il positivo quarto posto nelle qualificazioni.
Ancor più equilibrata, invece, la gara femminile dove l’altra gialloblù Emanuela Casadei, detentrice del titolo, si è piazzata quarta a meno di un metro e mezzo dalla vincitrice Sara Zabarino con 51,16 metri. Per la portacolori della Fratellanza il lancio buono è già il secondo con 49,86, ma nei successi non arrivano miglioramenti con due nulli, un tentativo oltre i 47 metri e l’ultimo che avvicina la miglior misura a 49,62.
4×400 femminile di bronzo
Passano le stagioni, si alternano le protagoniste, ma la staffetta 4×400 femminile della Fratellanza rimane una certezza. Ancora una volta il quartetto gialloblù ha saputo strappare una medaglia in una gara sempre complicata, ma interpretata nel migliore dei modi dal mix di gioventù, qualità ed esperienza sceso in pista. Ad aprire le danze è state la Junior Melissa Turchi poi il testimone è passato all’Allieva Maria Alessandra Rinzullo prima delle due frazioni finali che hanno visto protagoniste Raphaela Lukudo ed Anna Cavalieri vittoriosa in volata sulla Bracco Atletica per il terzo posto. Imprendibili nell’occasione il Cus Pro Patria delle sorelle Troiani ed il Cus Parma che hanno chiuso rispettivamente in 3’36”92 e 3’39”52 contro il 3’44”46 delle modenesi. Meno fortunate per Cavalieri e Turchi, invece, le gare individuali con la prima che si è classificata tredicesima nei 400 piani in 54”61 e la seconda che ha concluso diciassettesima i 100 piani in 11”98.
Gli altri risultati
Non ha conquistato un podio, ma ha dato vita alla sua miglior prestazione di sempre Giulia Cordazzo nei 5000 metri piani abbattendo il personale realizzato un paio di settimane fa al Challenge di Conegliano e firmando anche il nuovo record sociale sulla distanza. La protagonista del mezzofondo e fondo gialloblù si è ormai messa alle spalle un periodo difficile a livello fisico ed ha chiuso al sesto posto in 15’53”40 una gara difficilissima dove a trionfare è stata la campionessa Nadia Battocletti davanti a tante altre protagoniste in maglia azzurra tra cui le portacolori dell’Esercito, nonché volti piuttosto noti al Campo Comunale di Modena negli ultimi anni, Elisa Palmero e Giulia Aprile rispettivamente terza e quinta classificata.
Due, invece, i protagonisti in gara nei 1500 metri maschili con Giovanni Filippi, casa Fratellanza in maglia Esercito, settimo in 3’45”67 e Alessandro Pasquinucci decimo in 3’48”09. Infine la marcia con Riccardo Serra, in gara nei 10km validi anche per i CdS della disciplina, che ha chiuso decimo in 43’54” e Francesca Buselli al femminile, nella prova valida come campionato italiani, che si è piazzata dodicesima in 50’22”.

